Gli sforzi di Apple per ridurre l’utilizzo di materiali chimici tossici hanno portato la società classificarsi al primo posto nella classifica stila dall’organizzazione Safer Chemicals Healthy Families. È il secondo anno che Apple ottiene il risultato migliore, ma il suo continuo sforzo in questo settore ha portato l’azienda da A ad una A+.
“Apple ha compiuto passi da gigante in questo settore“, afferma il rapporto guidato dal direttore della campagna Mike Schade, “non solo mantenendo e aggiornando frequentemente un elenco di sostanze vietate al di là delle restrizioni, ma mirando anche alla completa divulgazione dei materiali dei suoi prodotti per analizzare ogni componente dei prodotti che vende, su oltre 25.000 su 50.000 recensiti finora.”
Safer Chemicals Healthy Families è un organismo composto da 450 imprese che ha emesso carte di report annuale denominate Mind the Store per tre anni. Ogni rapporto assegna un punteggio e un voto complessivo: quest’anno Apple ha guadagnato 106,25 punti su un massimo di 135 punti.
Parte di quel punteggio è stato di 15 su 15 per ciò che Mind the Store chiama “miglioramento continuo” in una politica di prodotti chimici più sicura e in costante espansione. Inoltre, ha ottenuto un punteggio di 9 su 15 per la divulgazione pubblica e la trasparenza. Altri punteggi includevano 7,5 / 7,5 per le responsabilità di gestione e 10/10 per la responsabilità della catena di approvvigionamento.
Apple potrebbe ancora migliorare
Tuttavia, il rapporto afferma anche che Apple ha ancora margini di miglioramento. “Apple può fare ancora più progressi definendo obiettivi pubblici trasparenti e quantificabili con scadenze specifiche per ridurre ed eliminare le sostanze chimiche preoccupanti ed espandere la sua iniziativa Full Material Disclosure ai prodotti di marca venduti nei negozi Apple e su Apple.com. La società dovrebbe inoltre riferire su come garantire che i materiali di imballaggio in fibra stampati utilizzati dall’azienda non siano trattati con PFAS, ma Apple dovrebbe anche diventare un firmatario del Chemical Footprint Project e pilotarlo con i principali fornitori di private label“, conclude il rapporto.
Eppure, Apple è stata l’unica azienda a ricevere un rating A+ quest’anno. Altre aziende come Walmart e Ikea hanno entrambi guadagnato un A- con 93.75 e 87.75 punti rispettivamente.
Best Buy e Amazon hanno entrambi guadagnato una C con 54.25 e 51.75 punti, mentre una dozzina di aziende ha ottenuto una F e ha totalizzato zero. Questi includono McDonald’s e Subway.
Apple non ha ancora commentato quanto pubblicato da Mind the Store, ma continua a pubblicare le proprie relazioni sui progressi nella sua mossa per alimentare tutte le strutture con il 100% di energia rinnovabile e sta lavorando per estrarre meno materiale dalla terra. I risultati più visibili di questo sono i nuovi MacBook Air e Mac mini, entrambi realizzati in alluminio riciclato al 100%.
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