Creative Selection, uno sguardo al processo creativo sotto la guida di Steve Jobs

Arriva anche in Italia il libro “Creative Selection” di Ken Kocienda, ex-ingegnere Apple che ha lavorato  al design di diversi prodotti fianco a fianco con Steve Jobs. Dalle sue parole si scoprono diversi aspetti molto interessanti del processo di creazione dei nuovi dispositivi Apple.

Di storie su quanto fosse impegnativo lavorare con un capo come Steve Jobs, soprattutto per i suoi altissimi standard di qualità, ne abbiamo lette tante, ma il libro di Ken Kocienda dà uno sguardo molto approfondito e interessante su come sono nate alcune idee di design che hanno fatto le fortune di Apple.

Nei suoi 16 anni in Apple (dal 2001 al 2017), Kocienda di è occupato di vari progetti ed è stato uno dei principali sviluppatori della tastiera del primo iPhone e del relativo correttore automatico. Già nei primissimi anni in Apple, fu Scott Forstall che chiese a Kocienda di unirsi al Project Purple, il progetto segreto che avrebbe dato vita al primo iPhone.

Il suo primo e più importante compito nel nuovo team fu quello di sviluppare una tastiera software per quel dispositivo. Nei primi mesi, Ken passò diverso tempo a studiare e a camminare lungo i corridoi del campus per la noia, cercando di capire come sviluppare al meglio una tastiera su uno schermo così piccolo. Furono sperimentate diverse opzioni, dalla tastiera QWERTY a più lettere per tasto, pensando anche al testo predittivo.

Ken non riuscì mai a mostrare direttamente la sua tastiera per iPhone a Steve Jobs, ma riuscì invece a farlo quando sviluppò la tastiera per il primo iPad. L’ingegnere si presentò puntuale al meeting con Jobs dedicato proprio alla tastiera dell’iPad, e trovò Steve al telefono. Il co-fondatore di Apple teneva tutti in ansia con un lungo silenzio. Si era appoggiato allo schienale della sedia e fissava il soffitto dai suoi occhiali. Era vestito nel suo modo più classico, con magione nero a collo alto e jeans.:

Terminò la telefonata con un “Bene, ti richiamerò. Ciao”. Steve guarda il suo iPhone e tocca il pulsante di disconnessione. Fa scivolare il telefono nei suoi jeans e si agita sulla sedia per poi affrontarmi direttamente.

I suoi occhi incontrano i miei, e poi Jobs inizia a parlare con il suo famoso campo di distorsione della realtà. Era pronto per vedere la mia dimostrazione.

Steve si alza. Scott Forstall attiva un iPad senza prenderlo dal tavolo, mentre Steve mi continua a fissare. Mostro il mio lavoro, spiegando che ho elaborato due progetti di tastiere per iPad: il primo sembra una tastiera per laptop, il secondo una versione sostanzialmente più grande della tastiera dell’iPhone.

Steve inizia a utilizzare l’iPad in silenzio, ma muovendo costantemente la testa per cogliere ogni dettaglio sullo schermo. Clicca, tocca, testa, ma è impossibile capire ciò che sta pensando. Tutti lo guardano e aspettano.

Alla fine, decide di averne abbastanza.

“Abbiamo bisogno solo di uno di questi, giusto?”

Non era quello che mi aspettavo, ingoio a fatica e con una mezza alzata di spalle ho detto “Si… ehm… credo di sì”. Steve mi ha prima ridimensionato un po’ e poi ha chiesto “Quale pensi che dovremmo usare?”. A quel punto spiego che le ho usate entrambe per diverso tempo e che alla fine preferivo la tastiera con i tasti più grandi in stile iPhone, perché le persone che avevano un iPhone erano già abituate e l’avrebbero trovata familiare e semplice da usare, anche grazie al correttore automatico. Steve mi fissa. Non muove mai i suoi occhi. Stava considerando seriamente la mia idea da applicare al prossimo grande prodotto Apple. E’ stato emozionante. Dopo qualche secondo, Jobs annuncia “Useremo la tastiera più grande”. Fa un leggere cenno del capo e basta. Lo spettacolo era finito.

Nel libro ci sono tanti altri aneddoti come questo, tutti relativi ai processi di progettazione e alle decisioni creative dietro i più importanti prodotti Apple.

Creative Selection è disponibile su Amazon in versione Kindle a 9,99€ e in versione cartacea a 18.53€ (19.32€ con copertina rigida). Al momento, il libro è disponibile solo in lingua inglese.

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