Apple TV 4K, vale la pena acquistarla?

Questa non è una recensione. Della Apple TV 4K abbiamo già parlato con approfondite analisi video e testuali. No, quella di oggi è la mia personale esperienza dopo una decina di giorni di utilizzo di questo dispositivo. Vale la pena acquistarla?

Era il 2012…

Nel 2012 acquistai la Apple TV di seconda generazione, forse il prodotto Apple che mi ha deluso di più. Era sì un passo avanti rispetto al primo modello, ed era finalmente indipendente (o quasi) dal Mac, ma si trattava pur sempre di un media center limitatissimo.

Potevo guardare i film acquistati o noleggiati su iTunes, potevo guardare i film presenti in locale sul computer, c’erano alcune app pre-installate come YouTube, Flickr e Podcast, ma non esisteva uno store, e le possibilità di aggiungere altri contenuti erano praticamente pari a zero. AirPlay contribuì a migliorare la situazione consentendomi di replicare lo schermo dell’iPhone sul televisore, ma in generale non era un dispositivo all’altezza delle aspettative. O almeno, non delle mie.

Il tradimento!

Dopo pochi mesi, quella Apple TV ha iniziato a prendere la polvere, sostituita in salotto da una PS4 (tra l’altro ora in offerta a 269€) e da una Android TV (qui ce ne sono diverse) per godermi Netflix, Amazon Prime a altri contenuti streaming. La PS4 ha anche un buon browser web, tanto che la Apple TV ormai era passata nel dimenticatoio, malgrado la comodità di AirPlay (unica funzione che aveva ancora senso utilizzare).

Insomma, scottato da questa esperienza, e comunque abbastanza soddisfatto dalle alternative multimediali in salotto, non avevo nemmeno preso in considerazione l’acquisto delle nuove Apple TV con tvOS integrato.

Ora non criticatemi, ma un paio di settimane fa ho iniziato a cercare una soluzione multimediale più immediata della PS4. La console Sony offre quasi tutto, ma non è una scheggia ad avviarsi, richiede diversi passaggi per accedere ai contenuti multimediali e non è immediata per chi cerca una soluzione a prova di famiglia.

Ed ecco che la scelta doveva ricadere tra una Google Chromecast o una Fire TV Stick di Amazon. Due soluzioni entrambe abbastanza economiche (la prima costa 39€, la seconda 59€) ed in grado di offrirmi tutto, o quasi, quello che cercavo.

Pur essendo due ottimi dispositivi, alla fine la scelta stava per ricadere sulla Fire Stick TV, sia per la possibilità di maggiore personalizzazione, sia per la presenza di Amazon Prime Video. C’era però un piccolo problema: l’integrazione con l’ecosistema Apple.

La scelta finale

Dopo un’annosa battaglia che ha coinvolto anche le opinioni del team Spinblog, la scelta al photo finish è ricaduta sulla… Apple TV 4K! Per la precisione, su un modello ricondizionato venduto da Apple a 169€. Un prezzo decisamente maggiore rispetto alle alternative di Google e Amazon, ma a conti fatti sono più che soddisfatto di questa scelta.

Netflix c’è. Amazon Prime c’è. Posso installare app terze (anche se lo store è ancora carente). Con Plex o VLC ho un piccolo centro multimediale anche dei contenuti in locale. iTunes mi permette di acquistare e noleggiare film anche in 4K. Ho Apple Music, e su tvOS funziona ovviamente in modo magnifico,anche grazie all’ottima interfaccia creata da Apple. AirPlay mi consente di replicare qualsiasi cosa presente su iPhone e iPad. Con iCloud Photo ho tutte le mie foto e i miei video direttamente sul televisore in salotto, senza dover fare nulla. Avendo qualche accessorio HomeKit, diventa comodo avere una Apple TV che mi permette di controllare qualsiasi oggetto anche quando sono fuori casa.

Apple TV 4K è l’ideale hub domestico SOLO, e ripeto SOLO, per chi è già dentro l’ecosistema Apple. Se non hai Apple Music ma preferisci Spotify allora non avrai l’app nativa e potrai riprodurre la musica dall’impianto collegato al televisore solo tramite AirPlay. Se utilizzi Google Foto, Chromecast lavora decisamente meglio. Se cerchi un browser nativo, tvOS non fa per te.

Ammetto che quest’ultimo punto è quello che mi ha fatto titubare di più fino alla fine. Il browser web del mio Smart TV fa alquanto pena, e optando per l’acquisto di un nuovo dispositivo sarebbe stato ideale avere tutto in un unico apparecchio, senza dover utilizzare ad esempio la PS 4 per la navigazione web. Non che sia fondamentale, ma è comunque una funzione utile che a volte utilizzo.

La Apple TV 4K non ha Safari. Una scelta misteriosa, che spero Apple possa un giorno spiegarci o “addirittura” risolvere rilasciando un browser nativo per tvOS. Sulla bilancia ho quindi messo i diversi parametri tra la perfetta integrazione con l’ecosistema Apple e l’assenza di un browser web. Ovviamente, ha vinto l’integrazione con tutti i servizi Apple, anche perché una soluzione c’è: AirPlay.

Senza la scomodità di un telecomando, tra l’altro assolutamente da migliorare su Apple TV visto che gli errori di scelta opzioni e menu sono all’ordine del giorno, navigo direttamente dal mio iPhone o iPad e vedo tutto sul televisore. Anche la riproduzione di un video presente su un qualsiasi sito di notizie è perfetta e non ci sono rallentamenti. Tra l’altro, quando sia avvia la riproduzione,  lo schermo dell’iPhone diventa grigio e consuma molta meno batteria. Non è una soluzione “nativa”, ma sicuramente è un’alternativa valida e sotto alcuni aspetti anche più comoda per navigare.

Tutto bello, tranne l’App Store. Su tvOS mancano ancora tantissime app, e molte di quelle presenti sono realizzate davvero male o non sono più funzionanti, soprattutto se si cercano contenuti in italiano. Oltre alle ottime Netflix e Amazon Prime, ho apprezzato app come RaiPlay (tutti i contenuti Rai on-demand)e dPlay, così come l’app ufficiale del TED o quella per visualizzare i contenuti video di Facebook. Ottime anche le app Kitchen Stories e Piccole Ricette per chi cerca ricette di cucina da guardare direttamente sul televisore.

Per il resto, davvero poca roba, e questo è un peccato perché le potenzialità ci sono tutte. Ci sono anche dei giochi, alcuni divertenti, ma non è certo questo aspetto a far cadere la scelta sulla Apple TV. La colpa però non è solo degli sviluppatori, ma anche della poca diffusione del dispositivo che forse non giustifica lo sforzo di sviluppo. Tra l’altro, potenzialmente anche gli stessi giochi potrebbero generare maggiore interesse sulla Apple TV se i grandi publisher iniziassero a svilupparli per tvOS, e basterebbe un controller Bluetooth per offrire nuove esperienze agli utenti. Ma questo è un altro discorso che magari approfondiremo in un altro editoriale.

C’è da dire, però, che l’esperienza utente è fantastica: aprire un’app nativa di Apple o app fatte bene come Netflix,  e avere praticamente la stessa esperienza di iOS, ti dà una sensazione di continuità impagabile. E app come iCloud Photo o Apple Music non sono disponibili sugli altri dispositivi. Certo, in Italia mancano ancora alcune cose come Siri e l’app TV, ma prima o poi arriveranno…

Per il resto, da HomeKit a iCloud Photo, passando per AirPlay e i tanti contenuti streaming disponibili, mi sto trovando davvero bene. Certo, il prezzo è decisamente più alto rispetto alle altre due alternative, per questo mi sento di consigliare l’acquisto della Apple TV SOLO a chi utilizza tutti i servizi Apple. Per gli altri, Google Chromecast o Amazon Fire TV Stick sono dei dispositivi fantastici che non deluderanno le attese.

Personalmente, ritengo che tvOS possa dare ancora tantissimo e che le potenzialità siano molto più alte rispetto alla concorrenza. Tra un anno dovrebbero arrivare anche i primi contenuti video originali realizzati da Apple, oltre alle varie funzioni non ancora disponibili in Italia.

E voi, cosa ne pensate?

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