iPhone X, perchè tornare indietro non è facile – Editoriale

Che l’iPhone X sia più innovativo dei modelli precedenti è un dato di fatto. Ma le sue novità ci mettono davvero in difficoltà quando torniamo ad usare un prodotto più tradizionale, con tasto Home e display standard, come ad esempio iPhone 8 e precedenti? Scopriamolo.

Nell’ultimo iPhone di Apple sono presenti diverse soluzioni che ci “obbligano” a cambiare il modo di interagire con lo smartphone. Ecco perchè dopo qualche mese di utilizzo, l’abitudine diventa parecchio radicata e tornare ad utilizzare un iPhone “tradizionale” presenta qualche difficoltà. Ve ne voglio parlare in questo editoriale, facendo uno stretto riferimento ai recenti test di iPhone 8 Product RED che mi hanno portato a lasciare iPhone X in un cassetto per qualche giorno.

Sostanzialmente le differenze che ci portano ad avere un po’ di confusione durante l’utilizzo sono relative allo sblocco, alla mancanza del pulsante Home, ai nuovi comandi nell’interfaccia e alle funzioni dedicate al pulsante power. Andiamo con ordine, punto per punto.

Lo sblocco e le autorizzazioni, Face ID vs. Touch ID

Questa è una delle principali fonti di disorientamento dopo l’abitudine al nuovo iPhone di Apple. Sostanzialmente, l’immediatezza dello sblocco con il volto e la conseguente riduzione di un passaggio per l’autenticazione risultano comode durante l’uso quotidiano e tornare al Touch ID è un passo indietro che pesa parecchio.

Intendiamoci, non è il secondo in più utilizzato per posizionare il dito sul sensore per le impronte digitali, ma è l’operazione in sé. Con iPhone X, l’accesso ad un sito o ad un’applicazione protetta da codice è praticamente immediata in quanto già stiamo guardando lo smartphone e di conseguenza la True Depth Camera è già capace di riconoscere i nostri lineamenti. La stessa operazione con il Touch ID, per quanto ugualmente reattiva, richiede a livello mentale un passaggio in più e alla lunga rischia di generare stanchezza nell’utilizzatore.

Ci sono, tuttavia, dei momenti in cui il Touch ID risulta più comodo in quanto ci permette di sbloccare lo smartphone o le app senza dover posizionarci bene per farci scansionare il volto. Ad esempio quando lo smartphone è poggiato su un tavolo o su una scrivania.

Non c’è chiaramente un sistema migliore dell’altro ma il tutto va messo in relazione alle esigenze e all’abitudine. Sta di fatto che dopo aver provato iPhone X, tornare indietro pesa un po’.

Pulsante Home, tasto fisico vs. gestures

Continuiamo a parlare di disorientamento legato all’aspetto forse più importante, l’interfaccia e il pulsante Home. Di fatto il nuovo iPhone sostituisce le funzionalità del tasto Home con delle gestures presenti nell’interfaccia e con un ri-assegnamento parziale delle funzioni sul tasto power. L’interfaccia cambia anche per altri comandi, chiaramente in relazione alla scomparsa del pulsante Home.

Quando usiamo quindi iPhone X, sappiamo che per chiudere le app dovremo eseguire uno swipe verso l’alto ad esempio, così come dovremo eseguire uno swipe verso il basso dalla parte destra del display per accedere al centro di controllo, che sui modelli precedenti era raggiungibile tramite lo swipe verso l’alto che ora è stato assegnato appunto alla chiusura delle app come il tasto Home.

Questo comporta un profondissimo senso di disorientamento dopo un po’ di abitudine con il nuovo iPhone X. Infatti quanto usiamo un modello standard, nel mio caso un iPhone 8, è frequentissimo sbagliare gesture. Non ricordo più quante volte ho usato lo swipe verso l’alto per chiudere le app su iPhone 8 al posto di usare il tasto Home e invece ho solo aperto il centro di controllo. Di conseguenza ho sbagliato spesso lo swipe verso il basso e mi sono spesso dimenticato della presenza del tasto Home.

Al contrario, abituarsi alle nuove gestures diventa molto più naturale e richiede meno sforzo. Quindi il passaggio da iPhone standard ad iPhone X pesa molto meno.

Per quanto riguarda le funzioni del tasto power, troviamo una serie di operazioni che eravamo soliti trovare sul tasto Home, come ad esempio Siri ed Apple Pay. Qui però il senso di disorientamento si percepisce molto meno in quanto comunque parliamo di tasti fisici anche se l’unico neo che ho notato è il doversi riabituare a scattare screenshot con il tasto Home+Power sugli iPhone standard. Lo spegnimento invece non è così difficile da ricordare sui modelli precedenti in quanto è, paradossalmente, più complesso su iPhone X.

Conclusioni, iPhone X o iPhone tradizionali?

Insomma, gli iPhone hanno sempre avuto una certa continuità nell’interfaccia e nell’esperienza utente ma con iPhone X le cose si sono ribaltate. Che sia un bene o un male è difficile da dire dato che siamo solo alla prima generazione di questa nuova concezione di iPhone. Sta di fatto che l’adattarsi al nuovo iPhone X pesa complessivamente meno rispetto all’adattarsi ad un modello più tradizionale dopo l’esperienza fatta con iPhone X. Che poi tutto si supera con un po’ di utilizzo e un po’ di abitudine è chiaro, ma queste considerazioni sono utili per chi è ancora indeciso su quale scelta fare e per aprire uno spunto di sano confronto con le esperienze di tutti gli utenti che si sono trovati nella mia stessa situazione.

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