Gli smartphone di fascia alta ricondizionati vendono sempre di più!

Il segmento in più rapida crescita nel mercato degli smartphone non è quello dei dispositivi Android economici. Al contrario, secondo gli ultimi dati pubblicati da Counterpoint Research, gli utenti sono sempre più interessati agli smartphone di fascia alta ricondizionati o usati, lì dove Apple sta avendo “un margine significativo e in costante crescita“.

Il report di Counterpoint Research osserva che “il mercato globale degli smartphone ricondizionati è cresciuto del 13% su base annua nel 2017, raggiungendo quasi 140 milioni di unità“, un dato che contrasta con il mercato più ampio dei nuovi smartphone, che è cresciuto di appena il 3% durante l’anno (+33,8 milioni di unità).

Le vendite unitarie degli iPhone nel 2017 sono state piatte rispetto all’anno precedente, ma il trend ha riguardato anche gli smartphone Android, che nell’ultimo trimestre dell’anno hanno registrato un -5% rispetto al 2016. Tuttavia, nonostante un minor numero di iPhone venduti, Apple ha guadagnato il 13% in più in termini di profitto grazie soprattutto all’iPhone X. Tenendo conto della voce profitti, il 2017 dei produttori Android non è stato roseo, visto che le vendite di telefoni di fascia medio-passa portano guadagni davvero minimi. Gli analisti prevedono un 2018 ancora peggiore per i produttori di smartphone economici, soprattutto quelli con sede in Cina: la concorrenza è spietata e qualche brand dovrà fare i conti con risultati disastrosi.

I dati pubblicati oggi, inoltre, confermano che la concorrenza per questi produttori viene anche dagli smartphone di fascia alta ricondizionati o usati.

Il raport evidenzia che “solo il 25% di tutti i telefoni usati vengono venduti sul mercato” e ha aggiunto che “di questi, solo alcuni sono stati ricondizionati”. Ancora: “Il mercato di fascia medio-bassa dei nuovi smartphone viene cannibalizzato da telefoni di fascia alta ricondizionati e usati, per lo più iPhone“.

Insomma, soprattutto gli iPhone ricondizionati e usati stanno avendo un grande impatto sul mercato, con una crescita totale del 13% anno su anno.

Il prolungato ciclo di vita e di rivendita degli iPhone esistenti viene citato anche come una potenziale minaccia per la futura crescita delle vendite della stessa Apple. In generale, però, CounterPoint fa notare che “il mercato degli smartphone  di fascia medio-bassa dei nuovi smartphone viene cannibalizzato dai telefoni di fascia alta ricondizionati, principalmente iPhone e, in misura minore, Samsung Galaxy”.

Un fattore che dà ad Apple un vantaggio nella vendita degli iPhone ricondizionati agli utenti che potrebbero non essere in grado di permettersene uno nuovo, e che altrimenti acquisterebbe un Android a basso prezzo, è il fatto che l’azienda supporta il suo hardware con aggiornamenti iOS per quattro o cinque anni, piuttosto che meno per un anno o due,come è invece comune tra i produttori di dispositivi Android, inclusa la stessa Google.

I nuovi iPhone sono inoltre forniti con processori veloci e un iOS aggiornato. I dispositivi Android, in particolare i modelli a basso prezzo, sono venduti con chip poco performanti e spesso vengono forniti con vecchie versioni del sistema operativo.

In generale, Apple e Samsung rappresentano quasi i 3/4 dell’intero mercato dei ricondizionati. Questo dato dovrebbe permettere alle due aziende di aumentare la loro presenza nei mercati emergenti, anche se al momento le maggiori vendite degli smartphone i di fascia alta ricondizionati si notano in Europa e negli Stati Uniti. In Italia, oltre ad Apple con un numero di dispositivi limitati, esistono realtà come Trendevice che vendono iPhone ricondizionati e garantiti.

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