Jony Ive: “iPhone X integrerà nuove funzioni che ora non ha”

Jony Ive, responsabile desing in Apple, è stato intervistato dalla rivista di architettura Wallpaper* per discutere del nuovo Apple Park, ma anche della progettazione e del futuro dell’iPhone X.

Parlando di iPhone X, Ive afferma che il dispositivo è stato progettato per fare da “vaso” per il software, con un design che si fonde sullo sfondo. Il team di design Apple ha sempre cercato di ottenere un design di questo tipo: “Cerchiamo sempre di definire una soluzione che sembra così inevitabile da non poter andare oltre”. Inoltre, Ive dichiara che, entro i prossimi 12 mesi, l’iPhone X offrirà funzionalità che adesso non sono presenti, perchè iOS è in continua evoluzione:

Si tratterà di qualcosa di intrigante e affascinante. Quello che penso sia davvero notevole di questo iPhone X è che la sua funzionalità è determinata dal software. E proprio grazie alla fluidità del software, questo prodotto può cambiare ed evolvere. In 12 mesi, questo oggetto sarà in grado di fare cose che ora non può fare. Penso che sia straordinario. E penso che, quando ripenseremo all’iPhone X, lo considereremo un punto molto significativo della nostra storia.

Ive non ha voluto rilasciare dichiarazioni sui piani futuri di Apple, ma ha detto che il suo gruppo di design è “assurdamente curioso e alla costante ricerca di alternative. Alcune idee vanno al di là dell’attuale tecnologia, ma le portiamo avanti per spronare i tecnici che si occupano dello sviluppo. Guardando indietro negli ultimi 25 anni, quello che Apple ha appreso è più importante e prezioso di ciò che è stato progettato. Ci sono sempre due prodotti alla fine di un progetto. C’è il prodotto fisico o il servizio, quello che sei riuscito a fare, e poi c’è tutto quello che hai imparato. Il potere di ciò che hai imparato permette di creare la prossima cosa e di permette di farla ancora meglio”. 

Parlando del nuovo Apple Park, Ive dice che l’enorme edificio centrale a forma di anello cambierà il modo in cui i dipendenti Apple lavorano e si incontrano. Ad esempio, “…i vari team di design attualmente disconnessi saranno in grado di riunirsi sempre più spesso, per cui i progettisti industriali potranno lavorare con designer dei font, dei suoni o con gli esperti di grafica“.

L’Apple Park è stato progettato per essere in sé flessibile e riconfigurabile, con Apple che sarà in grado di creare rapidamente nuovi spazi aperti o piccoli uffici privati se dovessero servire: “L’edificio cambierà e si evolverà. Sono sicuro che in 20 anni progetteremo prodotti molto diversi, e il campus dovrà adeguarsi alle nuove esigenze”. 

Ive ha anche disegnato l’ultima copertina del magazine Wallpaper. Definirla minimal è anche poco:

Ritornando al campus, sembra che inizialmente i dipendenti si siano lamentati delle nuove posizioni degli uffici, ma proprio la flessibilità della struttura ha permesso di riconfigurare alcuni spazi. Chiaramente, nel campus ci sono luoghi “segreti” accessibili soltanto ad un numero limitato di persone, dove Apple progetta i prodotti del futuro.

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