Jay Freeman: “Il Jailbreak è morto!”

Sono passati ormai quasi 12 mesi da quanto è stato rilasciato l’ultimo Jailbreak per iOS. Per questo, e per tanti altri motivi, il creatore di Cydia Jay Freeman ritiene che il jailbreaking è ufficialmente morto.

In un interessante articolo pubblicato recentemente, Jay Freeman, Nicholas Allegra e Michael Wang hanno parlato dello stato attuale del jailbreak, e la situazione non è certo positiva. Il motivo principale? Apple è riuscita a creare una serie di misure che hanno reso praticamente impenetrabili le ultime versioni di iOS.

Jay Freeman e Nicholas Allegra la pensano allo stesso modo: “Possiamo dire che il jailbreak è fondamentalmente morto a questo punto. Tra l’altro, la comunità del jailbreak non può più contare sull’apporto di Luca Todesco, che per anni ha scovato falle in iOS”. 

Quando l’iPhone è uscito 10 anni fa non aveva applicazioni di terze parti e non aveva nemmeno un gioco. Grazie al jailbreak e al lavoro di nomi che molti di voi ricorderanno come Comex (Nicholas Allegra), il Dev Team e Saurik (Jay Freeman), lo smartphone Apple poteva essere spinto oltre i suoi limiti, consentendo agli utenti di installare app terze e tweak che mai avrebbero potuto essere disponibili sull’App Store che arrivò nel 2008. Tra l’altro, Apple ha preso spunto da tante idee della community del jailbreak, integrando alcune funzioni nate proprio da quei tweak.

Nuovi jailbreak uscivano poche settimane dopo il rilascio di un update di iOS, in un gioco del gatto e del topo che appassionava tantissimi utenti. Ora, però, la sicurezza dell’iPhone è arrivata a livelli altissimi e diventa sempre più difficile trovare uno “sblocco” del sistema operativo.

Tra l’altro, oggi effettuare il jailbreak ha sempre meno senso. Come spiega Freeman: “Anni fa, effettuare il jailbreak significava poter installare funzioni non disponibili su iOS. Oggi, il sistema operativo di Apple offre gran parte di quelle funzioni e i tweak Cydia hanno ormai poco senso di esistere. Per questo gli utenti hanno poco interesse ad effettuare il jailbreak, se non per attivare delle piccole modifiche“.

La morte del jailbreak è stata quindi causata principalmente da quattro fattori:

  1. La maggiore sicurezza implementata su iOS da Apple
  2. Se oggi un hacker trova una vulnerabilità di iOS, può venderla fino ad 1 milione di dollari (anche direttamente ad Apple). Non ha quindi più senso tenersela per sé, magari per un jailbreak che verrebbe subito chiuso da Apple
  3. La maggior parte dei jailbreakers sono stati assunti da importanti aziende di sicurezza, con stipendi molto alti
  4. Se eseguono il jaibreak, gli utenti espongono l’iPhone a molte vulnerabilità di sicurezza

Conclude Freeman: “Questo si traduce in una spirale che porta alla fine del jailbreak, visto che ci sono sempre meno persone a lavorarci e meno sviluppatori interessati a creare tweak da pubblicare su Cydia. E questo significa che anche gli utenti sono meno interessati al jailbreak”.

Cosa ne pensate?

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