Il CEO di Pegatron apre le porte alla produzione dei futuri iPhone negli USA, “ma solo se Apple si accollerà tutti i costi aziendali per iniziare i lavori“.

Il CEO di Pegatron Liao Syh-jang ha confermato l’interesse di lavorare anche negli USA, dopo che Apple ha formalmente chiesto un parere su questo punto a seguito delle pressioni del governo Trump. L’idea potrebbe essere quella di produrre negli USA parte degli iPhone 7s o iPhone 8, per poi allargare la produzione alla fine del 2018.
Queste le sue parole: “Fino a quando esiste una domanda, che provenga da clienti americani o cinesi, Pegatron ha già la sua linea di produzione ampiamente funzionante. Se Trump vuole portare avanti la sua proposta del Made in USA, Pegarton è disposta a farlo se il cliente è disposto ad assorbirsi i costi”.
In pratica, Pegatron si dice disposta ad avviare la produzione degli iPhone negli USA, solo se il cliente (Apple) finanzierà l’avvio dei lavori, investendo nello stabilimento e nella realizzazione di tutti gli strumenti necessari a far partire la produzione.
Tra l’altro, Pegatron ha già delle strutture negli USA che producono laptop per HP e Dell, ma per avviare la produzione degli iPhone sono necessari nuovi investimenti.
Apple sta cercando di capire se ci sono i margini per un investimento di questo tipo, considerando anche il fatto che l’amministrazione Trump ha promesso una tassazione del 35% per i prodotto di aziende americane prodotte all’estero e importante nel paese, insieme ad agevolazioni fiscali per chi, invece, avvierà la produzione negli Stati Uniti.
News