Decine di designer professionisti che lavorano per aziende come Coca Cola, Google, Louis Vuitton, Porsche, NASA e Starbucks hanno presentato una memoria alla Corte Suprema degli Stati Uniti per sostenere la battaglia di Apple contro Samsung.

Oltre 100 designer hanno firmato il documento lungo 63 pagine, che inizia difendendo l’importanza del design come elemento distintivo di qualsiasi prodotto. Samsung ha infatti chiesto alla Corte Suprema di annullare la sentenza di condanna per la violazione di alcuni brevetti di design relativi all’iPhone, adducendo come tesi il fatto che il risarcimento danni riguarda l’intero dispositivo, quando invece le violazioni corrispondevano soltanto alcune componenti dello stesso. In pratica, per Samsung la condanna deve essere commisurata alle violazioni di design reali, e non all’intero dispositivo. Questa tesi è stata appoggiata da alcune aziende: la legge sui brevetti di design negli Stati Uniti si fonda su una sentenza di oltre 100 anni fa, la quale stabilì che la violazione sull’estetica di un prodotto va commisurata sempre nella sua interezza. Samsung ed altre aziende ritengono che questa sentenza non tiene conto delle innovazioni degli ultimi anni, visto che i prodotti sono oggi formati da tantissimi componenti: una condanna per la violazione di un brevetto di design va commisurata alla violazione di quel singolo componente, senza tener conto dell’intero prodotto. Proprio questa vecchia sentenza, secondo Samsung, ha dato il via libera alle denunce di molti Patent Troll nel corso degli anni.
Apple, invece, è della tesi opposta, oggi appoggiata da designer di tutto il mondo. Secondo Apple, e secondo questi designer, il design diventa spesso il prodotto nella mente dei consumatori. E’ vero, ci sono oggetti che sono composti da tantissimi pezzi che non riguardano direttamente l’estetica, ma è proprio il design a convincere spesso il cliente ad acquistare un prodotto. Un giudice non può stabilire che Samsung ha violato il brevetto di design dell’iPhone, ma che non è stato violato l’iPhone nella sua interezza perchè il dispositivo è composto anche da elementi hardware non visibili.
Nel documento, i designer di Coca-Cola ricordano che inizialmente la bevanda veniva inserita in un semplice contenitore di vetro. Questo consentì a tanti concorrenti di copiare quel contenitore e di acquisire nuovi clienti. Quando poi l’azienda decise di brevettare una bottiglia con forma originale e con il logo dell’azienda in corsivo, le cose sono cambiate e Coca Cola è diventato il brand conosciuto oggi in tutto il mondo. E’ il design a far aumentare le vendite dei prodotti di consumo, a partire dalla confezione, fino ad arrivare al prodotto vero e proprio. In particolar modo per i prodotti tecnologici, il successo arriva solo se riesci a differenziarti dalla concorrenza. In breve, i designer ritengono che la violazione di Samsung – appurata con sentenza del 2012 – incide anche sui suoi profitti legati alla vendita dell’intero prodotto, e non solo ad una parte di esso.
La Corte Suprema prenderà una decisione il prossimo 11 ottobre.