La Camera dei Comuni del Regno Unito ha approvato una legge molto controversa, che costringe le aziende tecnologiche a conservare alcuni dati degli utenti per consentirne l’utilizzo da parte delle forze dell’ordine durante eventuali indagini. La legge è stata comunque modificata rispetto a quella originale, ampiamente criticata da Apple, Yahoo, Facebook, Microsoft e tante altre aziente tecnologiche.

Se da una parte la proposta originale avrebbe costretto Apple e gli altri produttori di smartphone ad integrare una backdoor sui vari dispositivi, quella attuale consente alle forze dell’ordine di avviare la sorveglianza su larga scala dei dispositivi appartenenti agli indagati di un’indagine importante, obbligando le aziende a fornire tutto l’aiuto necessario. Le forze dell’ordine dovranno però pagare le spese sostenute dalle varie aziende per l’elaborazione dei dati e delle varie richieste.
Si tratta di una norma che dovrebbe accontentare tutti, forze dell’ordine da una parte e aziende tech dall’altra.
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