Gartner conferma l’andazzo non proprio positivo del mercato smartphone, che mai come quest’anno crescerà a ritmi ridotti a causa di una diffusione ormai capillare nella gran parte dei paesi industrializzati.

Secondo gli ultimi dati, le stime di vendita per il 2016 parlano di un +7% rispetto all’anno scorso, dato alquanto negativo se si tiene conto del fatto che negli anni passati la crescita era sempre stata a doppia cifra. I mercati storicamente più importanti come quelli europei e del Nord America sono considerati ormai saturi ed è sempre più difficile conquistare nuovi clienti o convincere gli attuali a cambiare ogni anno dispositivo.
Questo trend negativo ha ovviamente colpito anche Apple, come dimostrano gli ultimi dati pubblicati dall’azienda alcune settimane fa. Per Gartner, però, il segno negativo in casa Apple non è stato causato da un’interesse minore verso gli iPhone, ma dall’andamento generale del mercato: i mercati più importanti sono saturi, mentre nei mercati in via di sviluppo gli utenti preferiscono ancora acquistare terminali (per lo più Android) di fascia medio-bassa. Inoltre, Gartner conferma anche un altro dato: sempre più utenti preferiscono cambiare smartphone ogni due anni, e non più ogni 12 mesi, non solo a causa delle varie offerte degli operatori, ma anche perchè ormai le innovazioni di anno in anno sono sempre meno. Inoltre, per tutte le aziende, e a maggior ragione per Apple, è sempre più difficile convincere gli utenti a spendere cifre considerevoli, visto che ormai sul mercato ci sono smartphone con caratteristiche avanzate, disponibili a prezzi molto contenuti.
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