Dopo un’indagine durata 7 anni, l’Unione Europea sta per condannare Google al pagamento di una multa da 3.4 miliardi di dollari per pratiche anticoncorrenziali. Si tratta di una condanna record, che supera quella comminata a Intel nel 2009, pari a 1.2 miliardi di dollari.

Secondo l’Unione Europea, Google promuove in modo anti-concorrenziale i suoi servizi commerciali nelle ricerche su internet, a scapito dei rivali. Google Shopping compare infatti in maniera prevalente durante le ricerche su internet, senza offrire strumenti simili alla concorrenza. Negli ultimi 6 anni, la Commissione Europea ha cercato di trovare un accordo con Google, senza mai riuscirvi. Google è anche accusata di “manipolare” i risultati delle ricerche, sempre per favorire i propri servizi.
L’Unione Europea sta eseguendo anche un’altra indagine contro Google, questa volta riguardante Android: le autorità ritengono che le applicazioni pre-installate su Android, i suoi requisiti di licenza e gli incentivi finanziari offerti ai partner danneggino la concorrenza e l’innovazione. Se Google fosse considerata colpevole anche di questa accusa, dovrebbe pagare una multa che potrebbe raggiungere il 10% del suo fatturato annuo.
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