La lunghissima battaglia legale tra Apple e Samsung relativa alla violazione di alcuni brevetti sul design dei primi iPhone finirà ufficialmente alla Corte Suprema, malgrado i legali dell’azienda americana abbiano cercato di evitare questa decisione.
Nei mesi scorsi, Apple aveva chiesto formalmente alla Corte Suprema di non concedere alcuna udienza per il caso in oggetto, ma oggi è arrivata la doccia fredda per l’azienda di Tim Cook. I giudici hanno infatti accettato la richiesta di appello inviata da Samsung, nella quale si chiede alla Corte Suprema se un brevetto di design relativo ad un componente di un prodotto può effettivamente tradursi in profitti generali per Samsung e in un lauto risarcimento per Apple. Per i legali di Samsung, il risarcimento dovrebbe essere limitato soltanto a quel singolo componente, e non al profitto relativo alla vendita dell’interno smartphone incriminato.
Prima di questo appello, le due aziende avevano raggiunto un accordo per 548 milioni di dollari.