Parrot presenta il Bebop 2, il nuovo quadricottero che si comanda con l’iPhone – VIDEO

Parrot evolve il proprio Bebop, che si è presentato pochi giorni fa a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, nella suggestiva location del kartdromo della cittadina lombarda. Il Bebop 2, il nuovo quadricottero drone francese, non si distanza dal concetto consumer del precedente modello, senza voler ambire a vezzi da professionismo, ma offrendo un prodotto semplice, immediato e intuitivo per tutti gli entry level del drone.

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Bebop 2 un’ottimizzazione completa, perché gli ingegneri sono riusciti a offrire al mercato un prodotto leggero, compatto e ancora più veloce del precedente modello: il suo peso, al di sotto dei 500 grammi grazie alla sua fibra in vetro rinforzato, migliora tutte le performance, sia di stabilità che di velocità di decollo. Innanzitutto il Bebop ora riesce a raggiungere i 100 metri di altitudine in soli 18 secondi, grazie soprattutto alle sue eliche, che ora sono più lunghe e vincono più facilmente il vento, per una stabilità maggiore anche ad altezze elevate. Al suo interno il Bebop è un insieme di sensori, che partono da quello all’ultrasuoni, che analizza l’altitudine di volo fino a 5 metri, poi il sensore di pressione, che misura quella atmosferica, il giroscopio, l’accelerometro, il magnetometro per analizzare l’inclinazione, la posizione e anche la velocità lineare del drone. Al suo interno inoltre è presente un chipset con GPS che permette di geolocalizzare il drone: con una telecamera a stabilizzazione verticale, capace di fotografare l’ambiente ogni 16 millisecondi, il drone riesce a comunicare anche la propria velocità al pilota.

La più grande differenza rispetto al precedente modello è sicuramente la batteria, che ora è di 2700 mAh contro i 1200 mAh e permette così 25 minuti di autonomia, contro i 15 del precedente modello, che costringeva a un continuo cambio di batteria. La fotocamera, che era il fiore all’occhiello del prodotto, mantiene l’obiettivo frontale con lente fish-eye, con sensore a 14 megapixel. Le immagini sono trasmesse in tempo reale, ma mentre la registrazione arriva a toccare i 1080p, lo streaming è decisamente inferiore. L’aspetto che però più fa storcere il naso è che nonostante questo sia un nuovo modello non si sia ancora riusciti a inserire un supporto per una SD: tutti i filmati, infatti, vengono archiviati nella memoria flash interna da 8GB, perché il Bebop 2, come il precedente, ancora necessita del trasferimento tramite cavetto o tramite Wi-Fi. Va da sé che il trasferimento tramite cavo è rapido, a patto che abbiate con voi un PC di recente generazione, cosa scontata, lo è sicuramente meno, invece, quello tramite Wi-Fi, ma sarebbe sicuramente una grande evoluzione la possibilità di inserire una SD nel sistema. D’altronde lo spazio c’è, perché anche una microSD potrebbe fare al caso nostro e tale aggiunta ci permetterebbe non solo di avere maggior spazio di archiviazione, sicuramente più alto degli 8GB che ora ci vengono offerti, ma anche di avere una maggior rapidità di trasferimento, portando con noi anche una cartucciera di schede di memorie da intervallare, così come facciamo con le batterie.

Un lato positivo, invece, è che il Bebop 2 è retrocompatibile, pertanto nel caso in cui foste già in possesso di uno Sky Controller potrete usare quello precedente senza doverne acquistare un altro: tale sistema permette di evitare la spesa di ulteriori 500 euro per entrare in possesso di un accessorio che è fondamentale per l’ottima guida del drone, che ricordiamo essere orientato verso una fascia entry level, per un prodotto consumer e non professionale. Anche perché nel momento in cui si sfocia nel professionale pilotare un drone diventa un impegno decisamente alto e costoso, tra assicurazioni e patentino. Inoltre lo Sky Controller, non si smetterà mai di dirlo, è essenziale per un volo corretto e preciso, senza sbandare o senza premere tasti errati sullo schermo del vostro tablet o, peggio, del vostro iPhone.

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Il Bebop 2 di Parrot costa nella sua versione base, che comprende il drone più una batteria, 549,90 euro, mentre la versione con lo Sky Controller costa 949,90 euro. L’app FreeFlight 3 è disponibile gratuitamente su App Store per iPhone e per iPad. Vi lasciamo ora al nostro video-test.

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