Per effettuare il downgrade da watchOS 2.0 beta bisogna inviare l’Apple Watch in assistenza

Quando Apple ha rilasciato la prima beta di watchOS 2.0 subito dopo la WWDC, gli sviluppatori hanno scoperto a loro spese che non c’era modo di effettuare il downgrade dalla versione beta alla più stabile 1.0.1. Gli utenti hanno cercato di effettuare questa operazione con una varietà di metodi diversi, ma alla fine l’unica è rimasta un’unica opzione valida: inviare il dispositivo ad Apple per permettere all’assistenza di effettuare un ripristino. Con il lancio della beta 3 di watchOS 2.0, Apple ha ufficialmente confermato che non c’è modo di tornare ad una versione precedente del sistema operativo senza inviare l’Apple Watch in assistenza.

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In una nuova pagina web accessibile solo dagli sviluppatori, Apple ha pubblicato tutti i dettagli su questa operazione, confermando che non si può effettuare in alcun modo il downgrade da watchOS 2.0 beta ad una versione più stabile del sistema operativo, se non inviando il dispositivo ad Apple. Gli utenti possono portare l’Apple Watch in qualsiasi Apple Store o centro Apple autorizzato per effettuare questa operazione.

Anche se il problema va preso con le dovute misure, visto che chiunque installi una beta è consapevole dei rischi di stabilità e prestazioni non ottimali, l’impossibilità di effettuare il downgrade è una novità per i dispositivi Apple. E, soprattutto, con il rilascio della versione finale di watchOS 2.0 rimarrà l’impossibilità di effettuare questa operazione?

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