Parrot Zik 2.0, cuffie senza fili di ultima generazione – Recensione iPhoneItalia

Nella review di oggi vi mostriamo le nuovissime cuffie senza fili di Parrot, le Zik 2.0. L’azienda francese quindi, oltre a produrre giocattoli di lusso, si rilancia sul mercato con queste potenti (ma care) cuffie. Ma sono davvero allo stesso livello di Beats e Bose?

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Noi di iPhoneItalia siamo sempre soliti parlare di Parrot per i suoi Droni comandabili tramite iPhone e iPad. Si passa dall’AR Drone, al Rolling Spider e Jumping Sumo e così via. Questa volta però niente giocattoli. Bensì le cuffie Zik, nella seconda generazione, che promettono faville per le nostre orecchie. Per non parlare della tecnologia. Iniziamo come sempre dalla confezione. Grossa e con le cuffie in bella vista, al suo interno troviamo un cofanetto con le istruzioni, un cavetto microUSB, jack da 3,5mm qualora dovessimo avere un dispositivo privo di Bluetooth, e una pochette per il trasporto. Fatto ciò, scarichiamo l’app da App Store per la sincronizzazione con iPhone, e nel frattempo mettiamo le cuffie sotto carica per circa 5/6 ore.

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Rispetto alla precedente versione troviamo delle linee più sinuose ma anche un design più accattivante. Come sempre il tessuto morbido che va a ricoprire il nostro orecchio ci permette di non sudare, cosa che sovente capita con cuffie del genere di altri produttori.  Una volta indossate, si attiverà subito la riduzione del suono, così da poterci poi immergere pienamente nelle nostre canzoni preferite. Nessun problema per quanto le varie misure della testa, le Zik si adattano facilmente senza nessuno sforzo.

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Una volta accese e fatto il pan tramite Bluetooth (sono dotate di chip NFC, ma come ben sappiamo solo l’iPhone 6 e 6 Plus ce l’hanno ma non è ancora aperto), ci colleghiamo tramite l’applicazione per scaricare l’ultimo aggiornamento software, lo installiamo, scegliamo le varie impostazioni e via con l’ascolto. Che dire, la qualità è davvero eccezionale, anche se viene preferito l’utilizzo dei bassi troppo potenti. Per ovviare questo problema potremo scegliere tra i vari preset e impostare l’equalizzatore come più ci aggrada.

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Sempre tramite l’app potremo controllare lo stato della batteria, che con tutte le varie funzioni descritte poco fa arriva a circa 6 ore di autonomia, cosa che potremo aumentare andando a disabilitarle una ad una. Tra le tante features che le Zik 2.0 offrono troviamo il Sensore di presenza, quando togliamo le cuffie la canzone si stoppa in automatico; la connessione automatica, ovvero le Zik si connettono automaticamente all’ultimo dispositivo Bluetooth; lo spegnimento automatico; l’Annuncio vovale del chiamante, ovvero quando riceviamo una chiamata e abbiamo l’iPhone in tasca le cuffie ci diranno chi ci sta chiamando; ultima ma forse la più fondamentale sono i comandi Touch posti sul pannello destro, ci permetteranno tramite sfioramento di alzare o abbassare il volume, mandare avanti o indietro le canzoni, utilizzare Siri e rispondere/rifiutare una chiamata.

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Abitando a Milano prendo quasi sempre la metropolitana, e siccome è abbastanza rumorosa ho deciso di testarle, non tanto per la musica, ma per la chiamata. Nessun fastidio. Mi spiego: quando parliamo al telefono e c’è talmente rumore che non riusciamo a sentire l’interlocutore che sta dall’altra parte, le Zik corrono in nostro aiuto, permettendoci una chiamata chiara e ben definita. Non a tutti interessa, ma è sicuramente apprezzabile.

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Apprezzabile invece non è sicuramente il prezzo, visto che le troviamo su Amazon o nei grandi negozi di elettronica al prezzo di 350€ nei colori Nero, Blu, Rosso, Bianco, Giallo e Marrone.

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