Processo e-book: Apple chiede la revoca della condanna da 450 milioni di dollari

Nel luglio del 2013, il giudice distrettuale Denise Cote ha condannato Apple per aver cospirato con cinque importanti editori, al fine di far alzare il costo degli e-book. Oggi, a distanza di oltre un anno, inizia il processo d’appello grazie al quale Apple spera di non dover pagare la multa di oltre 450 milioni di dollari.

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La denuncia iniziale fu portata avanti dal Dipartimento di Giustizia, che accusava Apple di aver concordato con diversi editori americani prezzi più alti per la vendita degli e-book, al fine di tagliare fuori Amazon. Con questa mossa, i prezzi per le nuove uscite dei libri elettronici passarono da 9,99$ a 12,99$ o 14,99$. Alla fine del processo, Apple venne condannata a pagare una multa da 450 milioni di dollari.

Alcune settimane fa, durante un’intervista rilasciata a Fortune, Eddy Cue di Apple ha affermato che sì, è vero che i prezzi sono aumentati, ma anche che questo rientrava nella politica del negoziato: “Noi volevamo quegli editori per il nostro store, loro ci dissero che volevano far pagare di più i libri digitali altrimenti non li avrebbero mai resi disponibili”.

Se Apple dovesse perdere l’appello, ai consumatori andranno 400 milioni di dollari in danni e altri 50 serviranno per pagare le spese legali.

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