Intel sta miseramente perdendo la battaglia dei processori nel mercato mobile. Con gli smartphone e i tablet, i chip Intel non sono stati in grado di competere contro aziende del calibro di Apple, Samsung e Qualcomm, nonostante i miliardi di dollari spesi nel tentativo di sovvenzionare i dispostivi Android Atom. Per questo motivo, Intel ha deciso di incorporare la divisione mobile in quella desktop.

Il business mobile e tablet di Intel non è redditizio, per questo l’azienda ha deciso di fare un po’ di “contabilità creativa” fondendo le due divisioni mobile e desktop. L’idea è semplice. Intel è ancora leader nel mercato dei chip desktop, ma in quello mobile registra dati imbarazzanti. Con la fusione delle due divisioni, quella desktop avrà un contraccolpo in termini di profitti, ma Intel sarebbe in grado di oscurare la reale portata del fallimento dei suoi chip mobile dinanzi a potenziali clienti e investitori.
Ovviamente, Intel sta giustificando l’avvenuta funzione con il fatto che ormai la linea di demarcazione tra telefoni e computer è sempre più sottile, ma questa è una sciocchezza: c’è ancora un enorme divario tra un computer portatile e uno smartphone o un tablet. Intel sta solo cercando di tenere in piedi un business fallito con uno di successo.
La nuova divisione sarà capitanata da Kirk Skaugen, già capo di quella dedicata ai soli chip per PC. La sua controparte mobile, Hermann Eul, rimarrà fino alla completa fusione, per poi lasciare Intel nel 2015.
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