Ripercorriamo la storia del WWDC – 2013: iOS 7, Mavericks e Mac Pro

Eccoci arrivati all’ultima puntata dedicata alla storia del WWDC. A poche ora del keynote Apple è ora di parlarvi dell’ultimo WWDC, quello del 2013.

wwdc 2013

Il WWDC del 2013 è stato uno degli eventi più importanti degli ultimi anni, visto che Apple decise di rivoluzionare iOS affidando l’interfaccia a Jony Ive e dando il ben servito a Scott Forstall. Oltre ad iOS 7, vengono presentati anche OS X Mavericks, i nuovi MacBook Air e il rivoluzionario Mac Pro.

E’ il 10 giugno quando Tim Cook sale sul palco del Moscone Center per il consueto keynote di apertura del WWDC. I biglietti erano andati esauriti in poco più di 70 secondi, costringendo Apple ad attivare una sorta di lotteria per l’edizione del 2014.

Come accennato all’inizio, il WWDC del 2013 verrà ricordato perchè per la prima volta iOS subisce un pesante restyling grafico. Fu Jony Ive a lavorarci e a proporre una interfaccia minimal e colorata, che fece storcere il naso a molti. Oggi, forse per l’abitudine, iOS 7 è invece molto apprezzato anche per la sua grafica. iOS 7 introduce anche il Control Center, che facilita l’accesso ad alcune opzioni del sistema operativo, il Centro Notifiche avanzato, un multitasking migliore e AirDrop per la condivisione dei file tra dispositivi Apple.

OS X Mavericks, invece, non prende la stessa strada di iOS 7, proponendo un’interfaccia simile alle versioni passate. Le migliorie sono però tante, soprattutto nella gestione delle prestazioni per i computer più datati. Arrivano anche App Nap, per una migliore gestione della memoria, nuove opzioni per il Finder, il supporto avanzato ai monitor multipli e le nuove applicazioni Mappe e iBook. Apple migliora notevolmente anche il Centro Notifiche.

Novità anche per iCloud, con l’introduzione di iWork for iCloud che permette di salvare “nella nuvola” i documenti iWork tra dispositivi OS X e iOS. Arriva anche il servizio di streaming musicale iTunes Radio, ma solo negli Stati Uniti.

Lato hardware, Apple presenta i nuovi MacBook Air dotati di processore Intel Haswell e di un’autonomia della batteria che arriva fino a 12 ore di utilizzo. L’aggiornamento aggiunge il supporto alle reti Wi-Fi 802.11ac, con una velocità di 3 volte superiore alla generazione precedente.

La vera grande novità è però il Mac Pro, che dopo anni viene finalmente rinnovato. Bellissimo nel design, prestazioni da urlo, questo computer farà la felicità di tutti i grafici, musicisti e professionisti alla ricerca di prestazioni elevate.

Questa è la storia dei WWDC. Tra poche ore conosceremo anche il futuro. 

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