La giuria che deve decidere a chi dare ragione nel processo tra Apple e Samsung ha chiesto maggiori informazioni sulle reali intenzioni di Steve Jobs.
Negli USA, durante la deliberazione segreta, la giuria popolare può inviare una serie di domande scritte al giudice federale al fine di capire meglio determinate situazioni. Tali domande vengono condivise con i legali delle due parti, e nel caso di specie la giuria vuole sapere cosa disse Steve Jobs quando decise di fare causa a Samsung e se lui voleva inserire anche Google nella denuncia per la violazione dei vari brevetti.
Con questa domanda che può sembrare banale, la giuria vuole cercare di capire il ruolo che ha giocato Google in questo processo, anche se a distanza. Android è stato realizzato da Google, e non da Samsung, e Steve Jobs disse che voleva portare in tribunale proprio Google, prima che Apple iniziasse la sua battaglia legale contro Samsung.
La giuria vuole sapere se Google verrà prima o poi citata in un altro processo, e prendere quindi una decisione tenendo conto anche di questo aspetto. I giurati hanno anche chiesto come mai Apple abbia scelto proprio questi 5 brevetti (sui tanti che Samsung avrebbe violato) e perché, dall’altro lato, l’azienda sudcoreana abbia contrattaccato con due suoi brevetti.
La prima domanda riceverà risposta nelle prossime ore, mentre le ultime due non potranno essere accettate perché non rientrano nelle domande ammesse dalla corte in fase di delibera della giuria popolare.