7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 19/01

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Come proteggersi in caso di Free Wi-Fi?

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Ormai quando si viaggia, sia per piacere che per lavoro, uno dei primi pensieri è: “Ci sarà il Wi-Fi?”. Avere la possibilità di connettersi quando ci si muove è divenuta una priorità, che spesso condiziona la scelta della struttura presso la quale si sceglie di soggiornare.

L’ultima ricerca sul tema (HotelChatter’s WiFi Report 2013) afferma che il 64% di Hotel in tutto il mondo offre Wi-Fi gratuito. Gli aeroporti e le navette che collegano le città si stanno attrezzando, così come le stazioni ferroviarie, i ristoranti, i locali etc.
Purtroppo però, la maggior parte delle connessioni Wi-Fi offerte sono Open Wi-Fi. Questo significa che non offrono alcun tipo di protezione verso possibili attacchi. Quali sono i rischi che si corrono e come ci si può tutelare? Queste le considerazioni degli esperti Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud.

Modalità d’attacco

Un malintenzionato con le giuste competenze può benissimo entrare in possesso di tutto il traffico che transita da un punto di accesso aperto. Senza troppi sforzi.
A sua volta, un punto di accesso può essere creato facilmente ed essere utilizzato per attacchi del tipo man-in-the-middle. I WPA (Wi-Fi Protected Access) sarebbero in grado di proteggere il traffico dalle incursioni, ma solo se il punto di accesso viene configurato e molto spesso non è così. Anche nel caso venga specificato, il Wi-Fi sicuro non è una garanzia. Potremmo infatti connetterci a un rogue access point con le stesse credenziali della rete reale. Creare un rogue access point è facile. Se si conosce la password, il punto d’accesso può essere duplicato. Anche nel caso ci si connetta alla rete reale, i criminali informatici potrebbero trovarsi li.

Modalità di difesa

Come si può mantenere la sicurezza utilizzando connessioni free Wi-Fi? C’è solo un modo: utilizzare una VPN (Virtual Private Network). Le VPN sono sempre state utilizzate dalle persone che viaggiano per lavoro, per connettersi in maniera sicura alla rete aziendale. Al giorno d’oggi sono un modo sicuro e relativamente economico per mettere in sicurezza la connessione Wi-Fi. Sono molti i provider di servizi VPN in circolazione, sia gratis che a pagamento e gli interfaccia di utilizzo sono user friendly.

In conclusione, una parte consistente della nostra identità digitale si trova nei dispostivi mobili. E’ di fondamentale importanza proteggere i nostri dati.

Vodafone First, un anno di straordinarie prime volte

L’obiettivo di Firsts, il nuovo programma su scala globale, inaugurato da Vodafone a Capodanno a Londra con il primo spettacolo pirotecnico multisensoriale, è ispirare le persone in tutto il mondo a realizzare progetti straordinari per la prima volta, utilizzando la tecnologia mobile.

Mari Kom, campionessa olimpica di pugilato, tra i primi personaggi ad essere coinvolti nel programma, ha come obiettivo quello di far acquisire alle giovani donne indiane le capacità mentali e fisiche necessarie per sentirsi più sicure di sé. Per raggiungerlo, oltre a costruire una palestra in Manipur, con Vodafone sta realizzando un’app per l’autodifesa e un servizio gratuito via sms che consentirà alle donne indiane di avere accesso in qualunque momento a consigli di sicurezza e autodifesa.

Vodafone aiuterà nei prossimi giorni anche Tom Lowe, surfista recordman inglese, nel tentativo di rintracciare e cavalcare “Todos Santos”, una delle onde più pericolose del mondo. Lo farà grazie a un sistema di previsioni oceanografiche installato sul suo tablet che gli permetterà di individuare l’onda nel momento perfetto per saltare sulla sua tavola ed essere il primo europeo a cavalcarla.

Il sogno di Spoek Mathambo è invece quello di incidere un unico pezzo musicale utilizzando campioni audio provenienti da tre diverse comunità sudafricane. Per realizzarlo Spoek ha intrapreso un viaggio per suonare insieme alle comunità locali del suo Paese, ha utilizzato il servizio Cloud di Vodafone e la rete Vodacom per caricare le sue registrazioni mentre i suoi colleghi da Città del Capo si occupavano del missaggio in studio.

I progetti che verranno realizzati grazie al programma di Vodafone non finiscono qui. Sul sito dedicato a questa iniziativa presto verranno raccontate nuovi “firsts” che avranno come protagonisti una produzione teatrale finanziata mediante crowdsourcing, un coro diretto mediante l’uso di colori e una foresta che canta.

Spotify svela la playlist, scientificamente provata, per mantenere gli sportivi sulla retta via

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Spotify, fra i principali servizi di musica in streaming, svela quali sono le canzoni in cima alle playlist degli sportivi di tutto il mondo e la playlist perfetta per allenarsi, basata sulla popolarità delle canzoni e sull’analisi scientifica dei brani che fanno sudare di più durante l’attività in palestra.

L’analisi di 6,7 milioni di playlist su Spotify ha rivelato che gli utenti scelgono di ascoltare più frequentemente in palestra Can’t Hold Us di Macklemore & Ryan Lewis feat. Ray Dalton, seguita da Wake Me Up di Avicii, ‘Till I Collapse di Eminem e Don’t You Worry Child di Swedish House Mafia feat. John Martin.

I dati di Spotify mostrano, inoltre, che gli uomini si allenano più spesso nella pausa pranzo e più tardi la sera durante la settimana, ascoltando un range di musica che va da brani classici come Eye of the Tiger dei Survivor, fino a quella di Eminem, che si intitola appunto ‘Till I Collapse e si posiziona in cima alle playlist maschili.

Le donne, invece, scelgono di rimettersi in forma facendo esercizio fisico prima della colazione a inizio settimana con canzoni di oggi come Can’t Hold Us di Macklemore e We Found Love di Rihanna. I dati Spotify confermano la ricerca che mostra come le donne abbiano una maggior tendenza rispetto agli uomini a usare la musica in sincrono (cioè fare esercizio a ritmo di musica). Brani pop e dance di artisti come Rihanna presentano uno schema ritmico regolare che li rende ideali per esercizi di tipo ripetitivo: questo spiega perché siano così presenti nelle playlist femminili per l’allenamento.

In Italia la canzone più ascoltata durante l’esercizio fisico è Leaving You – Radio Edit di Audien e Michael S, mentre Scream&Shout di Will.i.am è il brano top nelle playlist italiane, scelto sia dagli uomini sia dalle donne. La fine della settimana è il momento in cui gli italiani si allenano maggiormente, con un picco nelle giornate di giovedì e venerdì nel dopo lavoro, tra le 18 e le 20. A differenza degli uomini, le donne si dedicano al fitness anche la mattina e il sabato pomeriggio.

Per aiutare gli sportivi a rendere ancora di più durante questo mese di gennaio, Spotify ha collaborato con il Music in Exercise and Sport Group della Brunel University di Londra per creare la playlist perfetta per allenarsi. La playlist è basata sulla popolarità delle canzoni e su pezzi che, è dimostrato, fanno lavorare più duramente sulla base del loro tempo (bpm), dello stile e del testo.

Quando sincronizzi i tuoi movimenti al battito della musica, l’intensità del tuo esercizio aumenta grazie all’incremento del tempo della musica di uno o due BPM oltre il tuo livello abituale”, dichiara il Dottor Costas Karageorghis – Deputy Head (Research) of the School of Sport and Education alla Brunel University di Londra e Reader in Sport Psychology. “Questo intensifica l’allenamento con una differenza nello sforzo quasi impercettibile”.

La playlist di Spotify è stata creata su misura per unire l’allenamento a canzoni famose, partendo dal riscaldamento, proseguendo con training ad alta intensità e resistenza e concludendo con il defaticamento. Inoltre, è stata pensata per motivare a rimanere in palestra oltre la prima settimana di gennaio.

Ecco la top ten della Ultimate Workout playlist:

1. Roar – Katy Perry
2. Talk Dirty – Jason Derulo ft 2 Chainz
3. Skip To The Good Bit – Rizzle Kicks
4. Get Lucky – Daft Punk ft Pharrel Williams
5. Move – Little Mix
6. Need U 100% – Duke Dumont ft A*M*E
7. You Make Me – Avicii
8. Feel My Rhythm – Viralites
9. Timber – Pitbull ft Ke$ha
10. Applause – Lady Gaga

“Una playlist motivazionale adatta può aiutare a mascherare i sintomi della fatica legata all’esercizio, come la mancanza di fiato e il battito cardiaco accelerato, in modo che vengano interpretati in maniera positiva”, prosegue il Dottor Costas Karageorghis. “Questo significa che, nel momento in cui il corpo grida ‘STOP’, la musica ha il potere di migliorare l’umore e spingerti oltre. Ecco perché la scelta della colonna sonora per l’allenamento ha implicazioni importanti sulle possibilità di tenere fede ai propositi atletici dell’anno nuovo”.

Durante un allenamento “Barry” – composto da un mix di un’ora di esercizi di forza intervallati da cardio su tapis roulant – cerchiamo di sincronizzare i nostri esercizi e le nostre corse al ritmo della musica”, spiega Joey Gonzalez, trainer delle celebrities, Partner & COO di Barry’s Bootcamp. “Per esempio coordinare il tempo degli sprint sul tappeto con il ritornello di un brano particolarmente coinvolgente, riprodurre una canzone più lenta con i bassi per la camminata in pendenza o, ancora, pezzi con un ritmo battente e costante per corse lunghe di resistenza fa parte della nostra strategia”.

Il mercato mondiale del gaming crescerà fino a 86,1 miliardi di dollari entro il 2016

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Dopo il recente rilascio delle stime dei ricavi del mercato mondiale del gaming 2013, Newzoo ha condiviso la sua visione sulla crescita globale verso il 2016. Secondo il Global Games Market Report 2013 i ricavi provenienti dal gioco aumenteranno a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6,7% fino a 86,1 miliardi di dollari entro il 2016. Il numero di giocatori in tutto il mondo salirà da 1,21 miliardi di quest’anno a 1,55 miliardi. Il mobile gaming crescerà a un tasso medio annuo del 19% per gli smartphone e del 48% per i tablet, incassando, rispettivamente, 13,9 miliardi di dollari e 10,0 miliardi nel 2016. Insieme, essi andranno a coprire la quota del 27,8% del mercato globale, in crescita di quasi dieci punti percentuali rispetto a quest’anno. Principalmente alimentato da un CAGR globale del 10,4% per i giochi MMO su PC, il mercato screen continuerà a guidare il segmento con una quota di mercato del 35,8%, per un totale di 30,9 miliardi di dollari nel 2016. Le console Nextgen e la distribuzione alternativa di giochi per TV contribuiranno a consolidare i ricavi attraverso il mercato screen a un tasso di crescita globale del 3,5%. La regione Asia-Pacifico rafforzerà la sua posizione di leader con una quota di mercato del 37,9% entro il 2016 i mercati emergenti guideranno la crescita globale.

Alcune proiezioni di dimensioni del mercato mondiale di Newzoo per gli anni 2012-2016 sono illustrate di seguito. Sono disponibili immagini aggiuntive che mostrano le stime del 2013 suddivise per regione, segmento e tipologia. Il set completo di immagini dal Games Market Report Globale è disponibile qui: http://www.newzoo.com/wp-content/uploads/New-global-images.zip

“Specialmente nelle settimane precedenti all’E3 abbiamo ritrovato un enorme numero di stime di mercato globale e proiezioni provenienti da fonti differenti. In linea di principio, non è difficile fare proiezioni di mercato di alto livello“, afferma il CEO di Newzoo Peter Warman. “La difficoltà sta nell’entrare nei dettagli e la vera sfida è duplice. Prima di tutto, le proiezioni dovrebbero essere basate su fonti di dati primari in tutti i modelli di business e andando a coinvolgere tutti i KPI nel modo più capillare possibile. Tutto ciò è molto complesso ed è la ragione per cui abbiamo impiegato 12 mesi nello sviluppo del modello alla base del nostro rapporto di dati globale. La seconda sfida consiste nel parcellizzare e presentare i dati in maniera utile per l’industria e per gli investitori. Ciò richiede conoscenza specifica del settore, esperienza hands-on e collaborazione con le aziende gaming mondiali su base giornaliera.”

Il co-fondatore e CFO di Newzoo Thijs Hagoort aggiunge: “Recenti pubblicazioni di società di ricerca non-specialistiche confermano che ciò che offriamo noi è davvero unico. Di norma, viene posta troppa enfasi sulle console tradizionali e sui giochi per PC, sottovalutando i nuovi modelli di business e il mercato screen. Il tasso di crescita globale annuo dei ricavi dai giochi per cellulare inferiore del 10% riportato da PwC qualche giorno fa è un buon esempio. Nel complesso, sono contento che ora siamo in grado di fornire una visione globale come risorsa costante ai nostri clienti, utilizzando il nostro nuovo modello di dati di giochi globali e il rapporto che abbiamo lanciato oggi.”

Garmin presenta i nuovi sistemi di infotainment per le auto

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Garmin ha presentato la nuova gamma di sistemi di infotainment dedicata alle case automobilistiche. Nel corso di incontri a porte chiuse che si sono tenuti durante il CES di Las Vegas, Garmin ha illustrato il nuovo sistema interattivo Head-up display (HUD) e i nuovi sviluppi relativi alla piattaforma di infotainment K2 agli specialisti del settore automobilistico e alla stampa.

I risultati sono la prova di come un’interfaccia HUD progettata da Garmin possa aiutare gli automobilisti a tenere le mani sul volante e gli occhi sulla strada. Unendo funzionalità e semplicità, l’interfaccia include una modalità passiva e una interattiva, dove per modalità passiva si intende la presenza di contenuti personalizzabili audio, di navigazione e comunicazione in corrispondenza dello sguardo di chi guida. L’interfaccia semplice e chiara fornisce importanti informazioni in modo rapido e alla prima occhiata. La navigazione, per esempio, può offrire informazioni come la vista degli svincoli, l’indicatore di corsia, i limiti di velocità e i consigli per la sicurezza.

L’innovativo sensore posizionato sul volante permette di attivare la modalità HUD, che consente agli automobilisti di sfogliare le pagine del menù. Due pulsanti sul volante consentono agli utenti di selezionare delle opzioni dal menù, come la ricerca di un percorso, la visualizzazione delle informazioni sul traffico, modificare una stazione radio o avviare una chiamata telefonica. Gli utenti hanno la possibilità di salvare le opzioni preferite in ogni menù in modo tale da avere un accesso rapido mentre si è alla guida senza spostare lo sguardo. Il menù audio, per esempio, può contenere stazioni radio salvate, playlist e canzoni.

Oltre alla nuova interfaccia interattiva HUD, Garmin ha presentato, come detto, i nuovi sviluppi della piattaforma di infotainment K2: nuovi sistemi già pronti per la produzione, nuove funzioni e l’evoluzione dell’intuitiva interfaccia utente (UI), realizzata facendo tesoro della lunga esperienza dell’azienda nel settore aviazione, marine e consumer.

La piattaforma di infotainment K2 trasforma il cruscotto dell’auto in un abitacolo digitale che mette a disposizione degli automobilisti un sistema facile e intuitivo per avere accesso a tutte le funzioni di cui hanno bisogno mentre sono alla guida. Lo scopo di Garmin è quello di integrare il concetto di sicurezza nella necessità di contenuti e connettività desiderata dai guidatori, che troppo spesso viene soddisfatta usando gli smartphone.

La nuova versione K2 includerà l’integrazione di servizi di intrattenimento e contenuti correlati alla navigazione sviluppati da terzi e, in occasione del CES di Las Vegas 2014, sono state offerte dimostrazioni individuali all’interno di veicoli a selezionati rappresentati dell’industria automobilistica e della stampa. Oltre ai sistemi K2 e a HUD, Garmin ha illustrato altri progetti in corso, inclusi i nuovi studi sull’attenzione alla guida e una head-unit dedicata all’infotainment completamente integrata con Android.

Prevenire è meglio che curare: 10 consigli Trend Micro per un 2014 in tutta sicurezza

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Il 2014 promette di essere un anno prolifico per la criminalità informatica e ricco di sfide per il mondo della security. Un anno caratterizzato dalla rapida evoluzione dello scenario dell’”Internet del Tutto” come preludio all’ondata di innovazioni tecnologiche che chiuderanno questo decennio. Trend Micro Incorporated a dicembre ha presentato il report “Senza confini. Previsioni Trend Micro sulla sicurezza per il 2014 e oltre”, nel quale illustra la sua visione su ciò che potrebbe accadere quest’anno. Per affrontare al meglio il 2014, gli esperti di sicurezza Trend Micro, indicano anche 10 semplici accorgimenti che è sempre bene tenere presente, per una vita digitale responsabile e sicura:

1) Dotatevi di un software di sicurezza – per il computer e i per i dispositivi mobili. E’ importante che si aggiorni regolarmente e che offra più di una semplice protezione antivirus. Anche se qualcuno sostiene che non serve.

2) Siete stati di recente negli Stati Uniti? Se nell’ultimo mese avete utilizzato il vostro bancomat in un negozio della catena Target, cambiate il vostro PIN immediatamente. Se avete utilizzato la vostra carta di credito, date un occhio all’estratto conto e verificate che non ci siano addebiti sospetti. A dicembre, Target ha subito una grossa violazione di dati che ha coinvolto 40 milioni di clienti.

3) Verificate le impostazioni della privacy su Facebook – e nel caso modificatele. Questa operazione andrebbe fatta con molta frequenza. E’ meglio limitare la visibilità dei propri post, perché tutte le cose che si fanno su Facebook non sono private.

4) Cambiate le password di tutti gli account – E’ importante che la password sia di almeno 10 caratteri e che sia alfanumerica. Con maiuscoli, minuscoli e caratteri speciali.

5) Adottate comportamenti responsabili e di buon senso – sempre.

6) Non abboccate a email di phishing o truffe. Meglio essere sospettosi e partire dal presupposto che ogni messaggio in posta ricevuta potrebbe essere un tentativo per sottrarre dati personali.

7) Pensate! Prima di cliccare “Invio” o “Pubblica”. Condividere troppe cose può finire per perseguitare un individuo, anche a distanza di anni.

8) Shopping online – mai utilizzare un metodo di pagamento che non offre un sistema anti-frode. I bonifici o i trasferimenti di denaro non sono raccomandati per gli acquisti online, perché non c’è modo di recuperare i soldi spesi.

9) Bloccate il vostro cellulare con un codice PIN o un codice di sicurezza. E’ bene impostare anche un blocco automatico dopo un limite di tempo di inattività, per evitare intrusioni spiacevoli.

10) In caso di bambini – non vergognatevi e non siate dispiaciuti se limitate il loro accesso a internet o se monitorate le loro attività online. E’ una procedura corretta. Meglio essere anche sicuri di utilizzare un parental control, che dovrebbe essere una caratteristica inclusa nel software di sicurezza.

Windows 8 in versione Alpha da aprile

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Sta per arrivare una nuova versione di Windows, la 9 per la precisione. A partire dal mese di aprile sarà possibile scaricare la versione alpha del nuovo sistema operativo di Microsoft. Il rilascio della versione finale dovrebbe avvenire solo nel 2015.

Nulla trapela sulle novità, ma di sicuro si punterà sempre più intensamente sul touchscreen senza dimenticare quanto gli utenti siano ancora affezionati alla pagina desktop classica e al caro e vecchio pulsante Start.

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