Se siete attenti frequentatori dell’App Store, forse vi siete già imbattuti in strane applicazioni disponibili al prezzo di 899,99€, limite massimo concesso da Apple per i titoli dello store. Si tratta di uno strano malcostume, messo in luce da TUAW, che va leva su un trucco per scalare le classifiche dell’App Store.
Una di queste app è il gioco The Fleas, disponibile proprio al prezzo di 899,99€. Si tratta di un titolo commercializzato da una società gestita da un’unica persona, un certo Sergiy Grachov che vive a Cuba. Perché un prezzo così alto? Semplice, per scalare le classifiche delle app “più redditizie” usando uno sporco trucco.
In pratica, lo sviluppatore investe una cifra – diciamo 10.000$ – per acquistare con altri nomi 10 copie dell’app in questione (parliamo di The Fleas, ma vale per diversi altri titoli disponibili inizialmente allo stesso prezzo). Esaurito l’investimento, il 70% rimane allo stesso sviluppatore, e il 30% va ad Apple come da regolamento. Dato che, però, il movimento di denaro è stato molto elevato, e l’app ha guadagnato un sacco di soldi, il titolo in questione balza subito in alto nella classifica delle app più redditizie. A questo punto, lo sviluppatore abbassa il prezzo ai classici 0,89€ o 1,79€, puntando sul fatto che l’app si trova nella top 10 delle più redditizie. Le classifiche su App Store sono infatti uno dei mezzi “pubblicitari” più potenti per uno sviluppatore, visto che milioni di utenti le guardano e magari provano quel gioco che si trova al primo o secondo posto.
La speranza per lo scorretto sviluppatore è di rientrare nell’investimento (di circa 3.000$) e di guadagnare qualche migliaio di dollari in più.
Già in passato, altri avevano provato a scalare le classifiche con metodi poco ortodossi, tanto che Apple cambiò le regole per arginare e risolvere il problema. Il sistema ideato ora, però, è più difficile da fermare, visto che gli sviluppatori hanno tutto il diritto di cambiare i prezzi delle loro app.