Pokket Mixer: il più piccolo DJ Mixer al mondo? – La recensione di iPhoneItalia

Chi di voi non hai mai avuto un dispositivo audio con un’uscita per le cuffie? Chiunque di voi abbia un iPhone, un iPod o un iPad, quasi sicuramente ha della musica che potenzialmente potrebbe essere usata per mixare. E se ​​ci si imbatte in un altro DJ che ha altra musica sul suo iPhone , iPod, iPad o telefono cellulare, e avete voglia di un mix improvvisato mentre state seduti nel parco, mentre aspettate un autobus o  per uccidere una lunga pausa pranzo? Ecco dove gli ideatori del Mixer Pokket pensano di poter aiutare.

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Pokket Mixer è un dispositivo di piccole dimensioni,  pesa quasi nulla, ed è disponibile in un piccolo astuccio di velluto, imballato in una  scatola di cartone con due cavi audio corti per il collegamento di due dispositivi con uscite cuffie. Avrete bisogno di trovare qualcosa per amplificare la sua uscita. Ogni canale ha equalizzatori HI, MID e LO, e vi è un controllo del volume master e un crossfader abbastanza buono. C’è un tasto per attivare o disattivare la sensibilità dei controlli degli equalizzatori, un PFL (pre-ascolto) per decidere la prossima canzone, e infine un volume per le cuffie.

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Vi è anche un regolatore per le cuffie, con il quale potrete adattare il Pokket Mixer alle vostre cuffie. Le cuffie normalmente hanno una resistenza intorno ai 30 Ohm. Questa è anche l’impostazione predefinita del Pokket Mixer, quindi nella maggior parte dei casi non avrete la necessità di muovere questo controllo. Il regolatore simula questa resistenza in modo che il segnale in uscita per l’impianto stereo resti sempre ad un livello costante. Il valore delle vostre cuffie si trova nella scheda tecnica delle stesse. Nel caso utilizziate cuffie con una resistenza superiore o inferiore a 30 Ohm, può succedere che all’azionamento del pulsante “LISTEN” (pre-ascolto) il volume dell’impianto stereo si abbassi in modo indesiderato. Se questo è il caso, adattate semplicemente il Mixer alle vostre cuffie muovendo il regolatore sul valore di resistenza, posto nella parte posteriore del dispositivo.

L’unità è fatta di metallo, con manopole di metallo che possono graffiare la superfice del mixer quando vengono mosse, ma per evitare ciò basta sollevare di poco le manopole ed il gioco è fatto. Ha dei piedini di gomma che lo rendono stabilissimo su qualunque superficie piana, nonostante le sue dimensioni.

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La cosa da tenere bene a mente di questo piccolo dispositivo è il fatto che sia “passivo”, ovvero che non vi è alcuna energia coinvolta nel suo operare. Non prende energia dal vostro iPhone, iPod o iPad, nè tantomeno ha alimetazione a batteria o alimentazione propria. In questo modo funziona con qualsiasi dispositivo, ma per farlo funzionare bene, è consigliato utilizzarlo con due dispositivi simili. Infatti Il modo migliore per utilizzarlo è quello di collegare due dispositivi simili, alzare il volume al massimo, e assicurarsi che il vostro MP3 sia in riproduzione ad alto volume. Se i dispositivi di input sono differenti, variano anche i volumi, rendendo l’operazione di mixing diversa, e in modo strano: l’EQ non funziona come dovrebbe e il volume tra una canzone e l’altra può variare quando meno ce lo si aspetta. Questa è una conseguenza del fatto che è progettato per funzionare senza batterie o energia da qualsiasi altra fonte.

Proprio per questo, non è inteso per serate professionali da DJ. E’ pensato esclusivamente per i dispositivi con uscite cuffie. Se lo si utilizza all’interno di questi limiti, svolge bene il suo lavoro. Pensate a quanto può essere utile se state andando in vacanza e volete mettere in valigia un mixer da DJ “just in case”, in modo da poter avere un pò di divertimento intorno alla piscina o al bar del vostro hotel: tutto ciò che serve è Pokket Mixer, la musica nel vostro iPhone, iPod o iPad, e un cavo per collegarlo a qualsiasi impianto audio disponibile e potrete riscaldare gli animi con la musica in situazioni dove altrimenti  non si potrebbe.

Chiaramente non potrete portare agli stessi Bpm brani con Bpm diversi, e la limitazione del “passivo” influisce sia sulla qualità del suono (non aspettatevi chissà quali alterazioni EQ dai controlli HI, MID e LO). Ma si può mettere in borsa e dimenticarlo, per poi prenderlo al momento opportuno, sorprendendo tutti con la vostra intraprendenza e pienezza di risorse.

Conclusione

Non sono a conoscenza di altri mixer “passivi” per DJ, o comunque di un mixer piccolo come questo. Non è da prendere troppo sul serio, ma al tempo stesso si tratta di un gadget che è indubbiamente  ben fatto e piuttosto singolare. Certo, non costa poco, ma comunque sarebbe un buon regalo per il DJ che ha tutto.

Pro

  • Dispositivo unico e ben fatto.
  • Molto comodo per le sue dimensioni ridotte e il peso.
  • Consente di improvvisarsi DJ in situazioni in cui non si poteva prima.

Contro

  • Sarebbe stato molto meglio da “attivo”: una piccola batteria avrebbe aiutato ad aumentare la qualità del suono.
  • Le manopole possono graffiare la superficie dell’unità.

Il prezzo è di 99€, disponibile qui.

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