Il presidente di Google Eric Schmidt definisce la diatriba con Apple come “la battaglia definitiva nel mondo dell’industria”

In un’intervista ad AllThingsD, il presidente di Google Eric Schmidt ha detto che la battaglia tra le piattaforma smartphone di Apple e Google è la lotta più importante e consistente nella storia della tecnologia informatica e, in particolare, lo scontro tra iOS e Android contribuirà a modellare il paesaggio tecnologico del futuro.

L’intervista è stata condotta da Walt Mossberg e Kara Swischer, e ha visto il presidente di Google parlare su diversi argomenti per più di un’ora. Parlando in generale, Schmidt ha iniziato dicendo che attualmente vi sono quattro aziende che influenzano la piattaforma web e il modo di interagire con l’elettronica di consumo, e queste sono Facebook, Amazon, Apple e Google. Mentre ogni azienda ha un modello di business diverso, Amazon ad esempio vuole essere il più grande negozio online al mondo, tutte lavorano per dare dei benefici ai consumatori. Tuttavia, oggi è in corso una guerra tra piattaforme destinata a modificare il mondo della tecnologia in futuro: la lotta tra Apple e Google.

Secondo Schmidt, Google sta travolgendo Apple in termini di utenti, citando sondaggi che dicono che i dispositivi Android sono più numerosi delle controparti iOS, aggiungendo che proprio Android potrebbe raggiungere il miliardo di utenti entro la fine del 2013. E, in particolare, il presidente di Google ha parlato anche di Chrome, definito il miglior browser web mobile e tra i più diffusi su smartphone. Proprio la diffusione di questo browser ha permesso a Google di creare un set avanzato di applicazioni cloud per gli utenti.

La discussione si è poi spostata inevitabilmente sulla decisione presa da Apple di abbandonare Google Maps in iOS 6 e di sostituirla con un’app creata in casa, con una soluzione basata su tecnologie proprietarie risultati da una serie di acquisizioni e collaborazioni portate avanti da Apple. Schmidt si è limitato a dire che Apple “avrebbe dovuto mantenere il nostro Mappe”. 

Mossberg ha però fatto notare che Google si è “dimenticata” di aggiornare con le stesse funzioni della controparte Android anche Mappe in iOS, decidendo di non implementare la navigazione turn-by-turn fortemente voluta da Apple e, sembra, motivo proprio di tale decisione. Schmidt ha risposto dicendo che Apple aveva deciso già da tempo di creare le proprie mappe e che l’azienda ha imparato quanto sia difficile creare un’app di questo tipo.

Su una possibile app Google Maps da pubblicare su App Store, Schmidt è rimasto cauto dicendo che è Apple la responsabile per le approvazioni sullo store, ma non ha preannunciato alcun rilascio.

Durante l’intervista, Schmidt ha commentato anche le guerre in corso sui brevetti tra Apple e altri produttori che utilizzano il sistema operativo Android. Per Schmidt tutto questo è un male per l’innovazione, in quanto elimina le scelte da parte soprattutto delle medie e piccole imprese che vogliono fare tecnologia. Ma Schmidt non dimentica il suo passato (è stato consigliere di amministrazione Apple per tre anni), e ammette di avere ancora un debole per la società: “Se dovessi scegliere di diventare CEO di un’azienda tra Apple, Amazon o Facebook? Chi ha più soldi? Apple!”

 

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