MUSaIC, un player audio alternativo – La recensione di iPhoneItalia

In questo articolo vi parleremo di “MUSaIC“, un’app per la riproduzione della musica da poco rilasciata su App Store e degna di nota sia per il piacevole aspetto grafico, che per la gestione dei comandi, riguardo la quale gli sviluppatori hanno opportunamente puntato sulle “gesture” touch e multitouch. Dopo il salto la nostra recensione.

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Prima di riferirvi le sensazioni avute dopo il test e soffermarci brevemente sulle “gesture controls”, di seguito riportiamo quelle che dovrebbero essere le caratteristiche dell’app, sottolineando sin d’ora che la stessa è attualmente disponibile su App Store in offerta al 50%, in occasione del lancio.

MUSaIC, oltre ad essere un lettore musicale, si propone di far riscoprire agli utenti le proprie collezioni musicali grazie ad una interfaccia grafica ispirata, non a caso, ad un “mosaico” (da cui, probabilmente il nome), e ad efficaci comandi gestuali. In particolare, l’app consente di scorrere attraverso un “mosaico” composto con le cover degli album presenti nella libreria musicale dell’utente e di far partire la musica con un semplice “tap” su uno qualunque di essi. Inoltre, una volta avviata la riproduzione, utilizzando uno “swipe” verso destra o sinistra sarà possibile passare da una traccia all’altra, oppure capovolgere l’album per accedere alle “raccomandazioni”, trovare nuovi album, ascoltare l’anteprima dei brani in essi presenti e persino acquistarli tramite iTunes con un singolo “tap”.

Queste sono le caratteristiche che dovrebbero far amare l’app alle persone di tutto il mondo:

Le “Gesture“: MUSaIC si presenta come il primo riproduttore musicale ad integrare nell’interfaccia full screen dell’iPhone i controlli gestuali. Questi, oltre ad essere di uso estremamente semplice ed intuitivo per chiunque, sembrano perfetti per l’utilizzo con una sola mano e ciò a prescindere dal fatto che si sia seduti, in macchina, a spasso oppure impegnati in una corsa.

Le “Copertine“: MUSaIC riporta l’utente di fronte al vecchio piacere di osservare le copertine dei propri album. Grazie all’approccio utilizzato, gli sviluppatori hanno rimosso le noiose ed anonime liste di brani e cosa ancora più interessante, le cover sono interattive: è infatti sufficiente un “tap” per far partire il brano, oppure girarle e selezionare una traccia. Infine, è anche possibile scaricare le immagini riguardanti le cover mancanti, in risoluzione retina.

La “Scoperta“: MUSaIC, oltre ad essere un modo veramente piacevole per riscoprire la propria libreria musicale, include anche links diretti che permetto di ascoltare le anteprime o acquistare nuovi brani o album. Quindi, nel caso in cui abbiate perso l’ultimo pezzo del vostro gruppo preferito potrete trovarlo direttamente dall’app, ascoltarne l’anteprima ed eventualmente acquistarlo.

Le “Caratteristiche Avanzate“: nell’app sono state inserite funzioni particolari, mai viste in altre applicazioni simili e allo stesso tempo, sono state eliminate quelle che rendono queste ultime inutilmente complicate. Già nella release appena rilasciata, MUSaIC include funzioni uniche quali “Shuffle Album” (assente persino nell’app nativa Musica), una splendida interfaccia utente priva di pulsanti e funzioni quali “pull to refresh”, ricerca rapida tramite trascinamento, supporto al multitasking e ad Airplay, per lo streaming audio senza fili.

MUSaIC, insomma, si propone come un raro esempio di esperienza assolutamente nuova in un mare di applicazioni musicali già viste. Gli sviluppatori affermano apertamente che l’app non è certamente il miglior riproduttore musicale o quello più complicato o costoso, ma sicuramente il più semplice da utilizzare e quello che consentirà all’utente di riscoprire la gioia di ascoltare i propri brani preferiti partendo dalle cover dei rispettivi album.

Detto questo, ecco le nostre sensazioni.

In effetti, l’app non dispone di funzioni particolarmente complesse, tuttavia quelle presenti sono le più semplici ed utili, idonee a soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti. Per apprezzare MUSaIC, però, bisogna partire dall’approccio corretto: quello, appunto, di voler riscoprire la propria collezione musicale partendo dalle cover dei relativi album e beneficiando di una interfaccia utente semplice, estremamente piacevole e caratterizzata da comandi interamente “touch”. Se siete disposti a rinunciare ad alcune delle funzioni più complesse tipiche dell’app nativa “Musica” o di altre analoghe, allora probabilmente non avrete difficoltà ad apprezzare MUSaIC ed anzi, vi piacerà sempre di più.

Al primo lancio dell’applicazione, verrete opportunamente istruiti riguardo i pochi e semplici comandi gestuali che consentono di utilizzare l’app. Completata questa fase, dopo qualche secondo di caricamento, vi troverete di fronte ad una sorta di mosaico realizzato con le cover degli album presenti nella vostra libreria musicale, affiancati ed evidenziati utilizzando diverse dimensioni. Se siete dei “nostalgici”, sicuramente proverete un certo piacere nel rivedere le copertine dei vostri album preferiti. Inizialmente, tuttavia, potreste notare alcuni “tasselli del mosaico” vuoti: ciò si verifica in quanto, evidentemente, per alcuni dei file musicali presenti nel vostro iPhone non disponete della cover relativa all’album del quale fanno parte ma non preoccupatevi, l’app dispone di una funzione estremamente semplice ed efficace che in poco tempo vi permetterà di recuperare da internet le immagini mancanti. In modo quasi magico, infatti, sarà la stessa app a riconoscere il brano in questione e proporvi una serie di copertine di album realizzati dal medesimo gruppo; voi non dovrete fare altro che scegliere quella corretta ed impostarla come miniatura da utilizzare nel mosaico.

Per far partire un brano, o metterlo in pausa, sarà sufficiente un tap a due dita oppure potrete premere su una delle cover e l’app visualizzerà l’elenco dei brani che fanno parte dell’album che avete selezionato in modo tale che possiate e cliccare sopra quello che preferite per far partire la riproduzione. Con un altro tap potrete ovviamente metterla in pausa.

Nella suddetta finestra, noterete la miniatura della cover, il titolo dell’album, il gruppo/cantante, il genere e l’anno di registrazione ed il numero di brani che lo compongono (o meglio quelli di cui disponete a fronte dei totali). Più in basso, invece, troverete una porzione scorrevole di schermo contenente l’elencazione de tutti brani dell’album (inclusi quelli che non avete ma che potrete acquistare partendo direttamente dall’app), con relativa durata. Ancora più in basso, sono riportate le cover di altri album ai quali potrete agevolmente accedere con un tap.

Durante la riproduzione del brano prescelto potrete agevolmente tornare al mosaico principale cliccando in un punto qualunque dello schermo diverso dalla finestra in sovraimpressione. Fatto questo potrete cominciare ad utilizzare gli altri comandi touch:

  • con un doppio tap potrete far partire o mettere in pausa la riproduzione;
  • con uno swipe verso destra o sinistra, potrete passare di brano in brano;
  • con un tap prolungato sulla metà verticale sinistra del display e successivamente muovendo il dito in alto o in basso potrete aumentare o diminuire il volume;
  • con un tap prolungato sulla porzione verticale destra del display vedrete comparire un pop up contenente l’elenco dei gruppi/musicisti presenti nella vostra libreria musicale e passando il dito su quello di vostro interesse vedrete scorrere le cover fino a che verrà visualizzata, tra le altre, quella o quelle degli album incisi dal suddetto musicista;
  • con uno swipe a due dita, verso destra o sinistra, potrete cambiare album;
  • con un tap prolungato sulla porzione verticale centrale del display potrete far comparire la barra dei comandi; troverete: play, pausa, gruppo, titolo dell’album e del brano, barra di navigazione per spostarvi avanti e indietro nel pezzo e funzioni “repeat” e “shuffle”.
Le “impostazioni“: ad un certo punto, durante l’utilizzo, vi chiedere dove sono le impostazioni? Beh sappiate che per trovarle dovrete semplicemente scorrere fino in basso il mosaico! Lì, in fondo, troverete una serie di comandi da cui accedere alla sezione “Help” dell’app, alle impostazioni di riproduzione “Shuffle” e “Repeat” e alle impostazioni vere e proprie (“Setting”). Da queste ultime potrete attivare o disattivare lo “shake to shuffle” (ovvero la possibilità di passare da un brano all’altro semplicemente scuotendo il dispositivo), stabilire il layout da utilizzare per la visualizzazione delle cover oppure regolare il volume.
Conclusioni: MUSaIC è certamente una delle app musicali più belle ed innovative presenti su App Store. La cura impiegata dagli sviluppatori nella progettazione e nella realizzazione dell’app si colgono subito. L’interfaccia grafica è veramente piacevole ed i comandi touch assolutamente funzionali. Se non avete particolari esigenze, non risentirete affatto la mancanza di funzioni più complesse che, comunque, viene compensata da tutto il resto e comunque chissà che nei prossimi aggiornamenti l’app non venga ulteriormente migliorata. Riguardo il costo: l’app vale certamente l’1,59 euro del prezzo attuale che però, a breve dovrebbe essere raddoppiato. Quindi, se siete interessati, vi suggeriamo di acquistare l’app fin tanto che dura la promozione per il lancio!

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