Apple e il Jailbreak: non più nemici come un tempo?

Quando Apple ha presentato iOS 5 la scorsa estate, molte persone lo avevano definito come il colpo definitivo alla comunità jailbreak, in quanto il nuovo iOS includeva una serie di nuove caratteristiche che andavano a sostituire i tweak presenti su Cydia più popolari e scaricati. Non solo, l’aggiornamento conteneva anche nuove misure di sicurezza per impedire di effettuare il downgrade a versioni precedenti del firmware e a sbloccare il sistema operativo. Oggi sappiamo come è andata a finire, ma in futuro cosa succederà?

E’ passato più di un mese da quando è stato trovato il buco da sfruttare per effettuare il jailbreak sui dispositivi dotati di chip A5 e quasi due mesi dalla scoperta delle procedure per lo sblocco dei dispositivi iOS 5 con chip A4. Certo, è stato necessario molto più tempo rispetto al passato per trovare le falle di sicurezza e sfruttarle per il jailbreak, ma alla fine i vari team ce l’hanno fatta.

Quello che risulta strano, ad oggi, è che Apple non ha ancora rilasciato alcun aggiornamento per correggere tali falle di sicurezza e bloccare nuovamente il jailbreak. In passato, invece, tali update erano molto più tempestivi e non arrivavano certo a superare i 30 giorni dalla scoperta del jailbreak stesso (con il 3.0 in 10 giorni Apple pubblicò un update riparatore).

Logicamente possono esserci tante spiegazioni per comprendere il motivo che spinge Apple a non rilasciare ancora un update. Ad esempio, l’exploit del jailbreak di iOS 3.0 fu molto pubblicizzato (falla nei PDF) ed era anche un potenziale pericolo per gli utenti. Quella era una falla maggiore, per cui Apple si trovò costretta a riparlarla quanto prima. Quella attuale, invece, non è assolutamente dannosa per gli utenti e viene praticamente sfruttata solo da chi vuole effettuare il jailbreak.

E poi c’è iOS 5.1 in cantiere: Apple sta lavorando a questa nuova versione e probabilmente ha pensato di non rilasciare versioni intermedie, correggendo tutte le falle in un solo update.

Ma c’è anche chi pensa che la politica di Apple sia cambiata e che non veda più il jailbreak come un nemico da combattere in maniera tempestiva e assidua. Come ha fatto notare Saurik, Apple non ha fatto nessuna pressione all’ufficio Copyright degli Stati Uniti per la revoca della sentenza che ritiene legale il jailbreak (e che deve essere rinnovata nelle prossime settimane), mentre solo 12 mesi fa chiedeva al governo USA di mettere fuorilegge tale pratica.

Per alcuni, quindi il gatto Apple ha rinunciato a seguire il topo jailbreak, o semplicemente non lo ritiene più necessario. Anche se, con il rilascio di iOS 5.1, la comunità jailbreak sarà al punto di partenza e dovrà trovare una nuova falla da sfruttare.

Cosa ne pensate?

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