Il jailbreak potrebbe presto essere considerato nuovamente “illegale”

Nel luglio del 2010, il governo degli Stati Uniti stabilì che il jailbreak e lo sblocco dell’iPhone fossero da considerare due pratiche completamente legali, purché non andassero a ledere il diritto d’autore. La decisione fu un duro colpo per Apple che, volendo mantenere sicuro il suo sistema operativo e non riuscendo sempre a bloccare con aggiornamenti software il jailbreak, cercò di intraprendere le vie legali per far fermare questa pratica. Presto, però, le cose potrebbero cambiare.

Quando il governo prese quella decisione, stabilì anche che era di carattere provvisorio e che sarebbe stata rivalutata dopo un certo periodo di tempo

La sentenza del governo fu salutata con grande entusiasmo da tutte la comunità jailbreak, in quanto si poteva finalmente ribadire il concetto secondo il quale effettuare lo sblocco di un dispositivo debitamente comprato, non solo era legale, ma rientrava nella libertà di ciascun utente di poter fare ciò che preferisce con il proprio terminale. Purtroppo, però, tale sentenza non ha natura permanente e presto, quando scadrà, potrebbe non essere rinnovata. Tra l’altro, tale sentenza copriva solo l’iPhone, e non l’iPad. Per questi motivi, diversi sviluppatori e hacker stanno invitando gli utenti a firmare questa petizione, per chiedere al governo di rinnovare la decisione prese nel 2010 e allargarla anche agli altri dispositivi Apple.

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