iMedicalOffice: gestionale compatto per lo studio medico – la recensione di iPhoneItalia

A volte si scherza dicendo che con iPhone è possibile fare anche il caffè; ecco, al caffè ancora non ci siamo arrivati, ma in compenso è ogni giorno più evidente come gli smartphone (e primo fra tutti quello di Apple) stiano diventando degli importantissimi strumenti di lavoro. Noi di iPhoneItalia abbiamo provato per voi iMedicalOffice nella sua versione pensata per lo studio medico (esiste anche una versione per dentisti; qualche informazione la trovate qui e qui). Continuate con la lettura se volete vedere come si comporta questa applicazione per la gestione di uno studio medico.

La prima cosa che un medico chiede ad una applicazione del genere è schedare adeguatamente ogni suo singolo paziente. Si tratta di una richiesta molto più complessa e meno banale di quanto potrebbe sembrare perché è necessaria una attenta organizzazione di ogni singola scheda che deve non solo poter contenere una gran mole di informazioni (pensate a quanti esami del sangue può aver fatto nella sua vita un paziente di 80 anni con una malattia cronica!) ma deve necessariamente organizzare queste informazioni in modo ordinato e logico per far sì che siano sempre facilmente consultabili e recuperabili. A questa prima richiesta ci pare che l’app risponda correttamente; ogni singolo paziente ha infatti la sua scheda personale con una anamnesi precompilata forse un po’ povera ma ampliabile secondo le esigenze e con molti spazi dove poter raccogliere tutte le informazioni che potrebbero servire nella pratica ambulatoriale quotidiana. Molto interessante la possibilità di personalizzare le informazioni che vogliamo inserire creando le voci che ci interessano, come abbiamo fatto nello screenshot successivo.

Probabilmente questo è l’aspetto che più abbiamo apprezzato dell’app, perché consente a chiunque di personalizzare il proprio strumento di lavoro secondo abitudini, necessità e consuetudini. Da segnalare che -ahimè solo per la versione per iPad!- è possibile anche inserire un numero illimitato di esami ematochimici personalizzabili esattamente come le note anamnestiche viste poc’anzi.

La seconda cosa che si chiede a questo genere di applicazione è di poter immagazzinare il maggior numero possibile di informazioni intese come visite/controlli ma anche e soprattutto come referti e risultati di indigini strumentali e di laboratorio. In questo caso l’applicazione ci è sembrata mostrare qualche piccolo limite. Nessun problema per la gestione delle visite, supportata da una agenda ben organizzata, come pure per gli esami di laboratorio che, proprio come già detto per le note anamnestiche, possono essere inseriti uno ad uno anche corredati di note personali. Questo consente, a fronte di una discreta spesa di tempo iniziale, di avere poi uno schema ben definito e costruito secondo le proprie necessità nel quale inserire gli esami con pochi rapidi passaggi. Purtroppo lo stesso non vale per le indagini strumentali. Il modo più semplice per aggiungere una immagine alla scheda di un paziente è quello di scattare una fotografia con la fotocamera dell’iPhone. È del tutto evidente che questa immagine avrà un valore molto limitato come strumento di lavoro ma sarà una semplice documentazione di un esame eseguito che dovrà essere comunque conservato (e studiato) al di fuori dell’app.
È certo possibile importare fotografie e trasferirle nell’app tramite iTunes, ma il procedimento è alquanto macchinoso e tutt’altro che immediato oltre a necessitare di un collegamento al computer.

Terza cosa, lasciata come terza solo perché non poteva non esserci, è la sicurezza. L’app è protetta (meglio sarebbe dire che è protetto ogni singolo profilo/utente)da una password che viene richiesta ogni volta che si esce con il tasto home e si ri-accede all’applicazione. Non c’è bisogno di inserire la password invece se lo schermo viene bloccato (con l’apposito tasto superiore o per il trascorrere del tempo) e lo riattiviamo con lo slide “Sblocca(o aprendo la smartcover nel caso stessimo lavorando con un iPad). Probabilmente questo è un difetto al quale gli sviluppatori dovranno pensare per i futuri aggiornamenti, in quanto di fatto si lascia una applicazione colma di dati sensibili esposta ad occhi indiscreti semplicemente perché può capitare (meglio: capita) di bloccare semplicemente il nostro device senza aver prima premuto il tasto home. Per il momento valgono due semplici raccomandazioni: uscire sempre dall’applicazione quando si termina di usarla e non lasciare in giro il telefono!

Interessante e da segnalare l’integrazione dell’agenda/calendario di iMedicalOffice con iCal (promemoria compresi) che sicuramente consente una gestione attenta ed ordinata della propria attività; merita una nota anche la possibilità di generare e stampare direttamente dal device dei report relativi alla scheda personale del paziente, alla singola visita o ancora ai pagamenti ricevuti o da ricevere.

Come già accennato la cosa che ci è piaciuta di meno di questa applicazione è la gestione (importazione ed assegnazione ad una determinata scheda) di documenti (files) esterni; che fa il paio con la mancata comunicazione tra iPhone ed iPad; l’app infatti, pur essendo Universale (e probabilmente dando il meglio di sé proprio sul tablet di Apple) non è in grado di sincronizzarsi con altri devices ma al massimo ci è consentito di spostare o copiare documenti da iPhone ad iPad o viceversa. Anche non volendolo considerare un difetto siamo assolutamente convinti che il salto di qualità per questa app avverrà quando implementeranno la sincronizzazione tra  idevices  e tra questi ed il Mac (esiste infatti una versione di iMedicalOffice anche per Mac OS).

Tutto il resto? Tutto il resto ovviamente c’è, ed è ben fatto e funzionale. Parliamo di quelle cose che non possono mancare e che tutto sommato sono di facile realizzazione, come la possibilità di gestire più ambulatori differenti (la definizione è “ambulatori/cliniche”, ma per la gestione di una clinica crediamo che serva ben altro n.d.r.), un ampio (ma incompleto!) database dei farmaci, comunque facilmente sostituibile da una delle tante applicazioni dedicate reperibili su App Store, la possibilità di creare e gestire delle nemo vocali, probabilmente utile in alcuni frangenti ma certamente non essenziale e via discorrendo, secondo la lista che potrete facilmente vedere sulla pagina di iTunes dedicata all’app.

Un ultimo accenno alla possibilità di inviare direttamente dalla applicazione dei messaggi di testo (sms) o delle email ai propri pazienti, utilizzando i dettagli che sono stati memorizzati nell’anagrafica di ciascun paziente al momento della creazione della singola scheda. Una bellissima funzione, forse poco utile a causa questa volta non degli sviluppatori dell’app ma dello scarso utilizzo e diffusione di queste forme di comunicazione anche per cose serie ed importanti.

In conclusione
L’app è sicuramente ben studiata, sufficientemente ricca ed articolata da poter consentire la gestione di uno o più ambulatori medici; le possibilità di personalizzazione (esami, note, report) consentono di adattare l’utilizzo dell’app anche alla gestione di un ambulatorio medico di tipo specialistico laddove non siano necessarie applicazioni specifiche e funzionalità particolari.

Quello che avremmo voluto, per poter avere una applicazione ancora più funzionale è riassumibile in due mancanze: l’integrazione con le banche dati dei diversi sistemi sanitari regionali, per poter raccogliere informazioni da tali banche dati e consentire l’utilizzo dell’applicazione anche nell’ambulatorio del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta (ma sappiamo bene come questa sia una sorta di pia illusione irrealizzabile, non certo per colpa degli sviluppatori n.d.r.) e poi manca una vera e propria integrazione tra iDevices e tra gli iDevices ed il Mac/Pc. Questa è la pecca più grossa dell’app: il non poter lavorare su iPhone ed avere in tempo reale le nostre schede ed informazioni sincronizate anche su iPad (e probabilmente ciò riguarda anche il Mac, anche se non abbiamo ancora avuto l’occasione di provare la versione per Mac OS).
Di fatto dovremo scegliere se usare iPhone od iPad come strumento di lavoro, senza possibilità che questi siano intercambiabili a meno di replicare ogni singola procedura aggiornando sempre l’uno e l’altro (con una considerevole perdita di tempo).

iMedicaOffice è un’applicazione sicuramente interessante anche nel prezzo; costa infatti solo 79,99 euro e se lavorate nel settore saprete bene come queste applicazioni non di rado sono concesse con delle licenze annuali che senza alcun problema costano alcune centinaia di euro. Probabilmente non è all’altezza di un’altra app che abbiamo già avuto modo di recensione (DoctorOffice + PreNota) ma dobbiamo anche dire che iMedicalOffice si presenta con molte meno pretese già a priori e con un prezzo decisamente più contenuto.
Qui trovate il link per iTunes per procedere all’acquisto, mentre su questo sito potete trovare alcune informazioni e soprattutto alcuni filmati che vi mostrano come utilizzare l’applicazione. Sempre sul sito di NextGeneraionTeam trovate anche i contatti per comunicare direttamente con gli sviluppatori; ed è proprio con questa nota che vogliamo chiudere: abbiamo parlato di una app fatta da professionisti seri dedicata a professionisti (si spera! n.d.r.) seri e come è giusto aspettarsi troverete una grande disponibilità per rispondere alle vostre domande od ai vostri dubbi. Visto anche la spesa non irrisoria, il consiglio è sempre quello di contattare direttamente gli sviluppatori per chiarire qualsiasi dubbio.

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