Non è la grandezza dello schermo a provocare la frammentazione dell’ecosistema iPhone, ma la sua risoluzione

Negli ultimi giorni si è diffusa la voce secondo cui l’iPhone 5 era sì pronto, aveva sì uno schermo più grande (4″), ma Steve Jobs non lo avrebbe voluto commercializzare perché presentare un dispositivo con un display più grande avrebbe portato a quella frammentazione tipica di Android che lui tanto odiava, in quanto tutti gli sviluppatori avrebbero dovuto riscrivere le proprie app per renderle compatibili con il nuovo schermo. Tale notizia è stata riportata da Business Insider, ma c’è qualcosa che non quadra…

La notizia appare strana, perché le dimensioni di uno schermo non “frammentano ” i telefoni cellulari. Io posso creare un iPhone da 4″ e mantenere la stessa risoluzione del modello da 3,5″, senza provocare quella frammentazione che effettivamente è uno dei limiti del sistema Android. Quello che veramente provoca la frammentazione di un prodotto, e che costringe gli sviluppatori a riscrivere le proprie app, è la risoluzione dello schermo, non la dimensione. Sviluppare app per un iPhone da 3,5 pollici da 960×640 pixel è identico a sviluppare app per un iPhone da 4 pollici e da 960 x 640 pixel. Solo nel momento in cui l’iPhone da 4 pollici avesse una risoluzione da 1280 x 720, allora i dev avrebbero dei problemi..

Quindi, la notizia riportata da Business Insider potrebbe rilevarsi errata, oppure vi è stato un poco probabile fraintendimento e non si sarebbe dovuto parlare di dimensioni dello schermo, ma solo di risoluzione.

In ogni caso, il rumor sul fatto che Steve Jobs avrebbe rifiutato di rilasciare un iPhone nuovo a causa dello schermo più grande è quasi sicuramente infondato.

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