
Apple continua a lavorare sul suo primo iPhone pieghevole e, a quanto pare, il nodo principale resta sempre lo stesso: la piega al centro del display. Secondo un nuovo report basato su codice interno e indiscrezioni dalla Cina, l’azienda sta testando una nuova generazione di vetro ultra-sottile flessibile (UFG) pensata proprio per rendere la piega praticamente invisibile nell’uso quotidiano.
Cos’è il nuovo vetro ultra-sottile (UFG) che sta provando Apple
La maggior parte dei foldable oggi usa UTG, cioè ultra-thin glass: un vetro estremamente sottile, ma che continua a deformarsi in corrispondenza della cerniera. È il motivo per cui, anche sui modelli più recenti, la piega si vede e si sente al tatto dopo poco tempo di utilizzo.
Il nuovo approccio UFG (ultra-thin flexible glass) che Apple starebbe valutando lavora in modo diverso:
- spessore non uniforme: il vetro è più sottile nella zona di piega, più spesso nelle aree piatte
- distribuzione più uniforme delle sollecitazioni quando chiudiamo e apriamo il dispositivo
L’obiettivo dichiarato è quello di spostare la deformazione dal “solco centrale” visibile a una flessione distribuita che, in pratica, non lascia una piega marcata
In teoria questo mix permette due cose insieme: ridurre al minimo la piega e mantenere una buona robustezza nelle parti del pannello che non si flettono.
Il test non riguarda solo il materiale, ma tutto il processo di produzione e laminazione: Apple sta cercando una soluzione che sia ripetibile su milioni di pezzi, non solo un prototipo da laboratorio.
Eliminare la piega: il tassello che rivoluzionerebbe il megato
La parte interessante è che questo lavoro su UFG arriva dopo mesi di rumor su un obiettivo molto chiaro: fare il primo pieghevole “senza piega” percepibile.
Altre fonti internazionali parlano già da tempo di design a libro, con display interno da circa 7,8 pollici e schermo esterno tra 5,3 e 5,5 pollici, pannello interno fornito da Samsung Display, ma progettato da Apple quanto a struttura e metodo di laminazione e cerniera in liquid metal, studiata proprio per distribuire meglio le forze e proteggere il vetro.
Prezzo previsto fra 2.000 e 2.500 dollari, con stime recenti che parlano di 2.399 dollari come riferimento
La piega, a questo punto, non è un dettaglio estetico: è il tratto che separa un “normale” pieghevole da un prodotto che può davvero segnare un salto di qualità percepito dal grande pubblico.
È lo stesso discorso che vediamo oggi su molti foldable Android: alcuni modelli recenti, come gli ultimi “book-style” di fascia alta, hanno già fatto passi avanti su spessore, peso e visibilità della piega, ma il “segno” al centro c’è ancora.
Apple sta provando a entrare in questo mercato più tardi degli altri, ma puntando direttamente al limite tecnologico su vetro e cerniera. Coerente con lo stile della casa: arrivare dopo, ma cercando di spostare l’asticella più in alto.
A che punto siamo: test, tempistiche e possibili piani B
Secondo il leaker Digital Chat Station, Apple starebbe testando pannelli UFG con spessori differenziati proprio in questa fase, mentre l’obiettivo di lancio resta il 2026, in parallelo con la gamma iPhone 18 Pro.
In caso di problemi, Apple avrebbe ancora il tempo di ripiegare su una soluzione UTG più “classica”, magari migliorata, per non far slittare il lancio
È un equilibrio delicato: l’azienda vuole arrivare sul mercato con un prodotto maturo, ma sa anche che allungare troppo i tempi darebbe ancora più vantaggio ai concorrenti, soprattutto nel segmento premium.
Un mercato dei pieghevoli che non aspetta Apple
Nel frattempo, il mondo Android non sta fermo. I pieghevoli a libro di ultima generazione sono diventati più sottili, più leggeri e con pieghe meno visibili, e i prezzi (malgrado siano sempre alti) si stanno lentamente spostando verso una fascia più “umana” rispetto ai primi modelli.
Se il rumor sul prezzo vicino ai 2.400 dollari dovesse confermarsi, iPhone Fold arriverebbe direttamente nel segmento super-premium, puntando agli early adopter più fedeli e a chi oggi compra senza problemi le configurazioni top degli iPhone Pro Max.
Per reggere una cifra del genere, Apple deve offrire qualcosa che gli altri ancora non hanno: e la promessa di un display pieghevole senza piega visibile è probabilmente la leva più forte che ha in mano sul fronte hardware, insieme a chip di nuova generazione e integrazione totale con l’ecosistema iOS e Apple Intelligence.
Cosa ne pensate?