Jailbreak di iOS 5 e iPhone 4S tra dubbi e certezze: facciamo chiarezza

La storia è sempre la stessa e si ripete in modo ciclico. Ad ogni nuova release di iOS 5 si torna a parlare in modo insistente delle possibilità di poter installare Cydia sulla nuova versione del sistema operativo mobile di Apple. Molte volte, però, le informazioni sono confuse, spesso non veritiere, ed è quindi facile essere vittima di incomprensioni e rischiare di arrecare danni al proprio dispositivo. Il jailbreak per iOS 5 è possibile? È di tipo semi-tethered? Cosa cambia per gli utenti? Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi? Cerchiamo di fare chiarezza.

Occorre intanto distinguere il jailbreak di iOS 5 con quello dell’iPhone 4S. Almeno in partenza, infatti, questi due obiettivi sono posti su piani diversi dagli hacker del Dev-Team e del Chronic-Dev Team. C’è chi si sta dedicando alla ricerca di nuove vulnerabilità presenti nel processore A5 dell’iPhone 4S, che possano essere sfruttate per eseguire il jailbreak di questo dispositivo, e chi invece si sta impegnando per trovare una soluzione definitiva all’installazione di Cydia su tutti gli altri dispositivi che possono essere aggiornati ad iOS 5.

Partiamo dall’iPhone 4S. Il jailbreak di questo dispositivo è possibile? Per ora no. Gli hacker e i vari sviluppatori della scena underground stanno impegnando le loro forze al fine di trovare una soluzione stabile e definitiva per il jailbreak di questo dispositivo. Come sappiamo già da alcune settimane, il Chronic-Dev Team sarebbe attualmente in possesso di ben cinque exploit userland relativi al processore A5 del nuovo iPhone. Questo significa che, a differenza dell’iPhone 4 e dell’iPhone 3GS, il jailbreak dell’iPhone 4S potrebbe non essere assicurato per sempre. Almeno per ora.

Non tutte le notizie sul jailbreak dell’iPhone 4S sono però negative. Come dimostrato da uno screenshot pubblicato qualche giorno fa dal Dev-Team, il jailbreak dell’iPhone 4S sarebbe già stato eseguito da MuscleNerd e dal suo team di hacker e sviluppatori. I più scettici potrebbero pensare che si tratti di un fake, specialmente ora che il porting di Siri su iPhone 4, almeno a livello di interfaccia grafica, è stato più o meno diffuso, ma in realtà si può benissimo notare che l’identificativo dell’iPhone sul quale vengono eseguiti Cydia è siri è “4,1“, identificativo che risponde proprio a quello dell’iPhone 4S.

Al momento resta quindi solo da capire quanto stabile sia il jailbreak dell’iPhone 4S allo stato attuale – anche se MuscleNerd ha lasciato chiaramente intendere che il lavoro potrebbe richiedere ancora del tempo – e quando sarà disponibile per tutti gli utenti. Se dovesse arrivare dal Dev-Team, assisteremmo probabilmente ad un semplice aggiornamento di Redsn0w e PwnageTool. Nessun nuovo tool specifico insomma.

Al jailbreak dell’iPhone 4S è strettamente connesso quello dell’iPad 2.

Per quanto riguarda invece il jailbreak di iOS 5 sugli altri dispositivi Apple, le aspettative sono ben più rosee. Attualmente, infatti, il jailbreak e l’installazione di Cydia sull’ultimo firmware rilasciato da Apple sono effettivamente possibili anche se in modalità tethered o semitethered. “Tethered” e “Semitethered” indicano una tipologia di jailbreak non definitiva che prevede la connessione del dispositivo al computer per completarne correttamente un riavvio.

Nel caso del jailbreak di tipo tethered – quello che è possibile eseguire utilizzando l’ultima versione di Redsn0w – in caso di riavvio l’iPhone rimarrà completamente bloccato fino a quando non si procederà come descritto alla fine di questa guida. Se invece seguirete quest’altra guida, il vostro jailbreak diventerà di tipo semi-tethered e questo vi permetterà di riavviare comunque il dispositivo ed utilizzarlo senza però poter accedere a tutte le funzionalità apportate dal jailbreak (Cydia crasherà e tutte le altre estensioni non potranno essere utilizzate).

I jailbreak tethered e semi-tethered, seppur non ancora definitivi, sono stati parecchio migliorati nell’ultimo periodo e possono per questo essere definiti comunque piuttosto sicuri. Ovviamente dei compromessi vanno comunque accettati e vi abbiamo spiegato quali siano.

Riepilogando…

Attualmente il jailbreak di iOS 5 è possibile:

  • su iPhone 4 (tethered o semitethered);
  • su iPhone 3GS vecchia bootrom (untethered);
  • su iPhone 3GS nuova bootrom (tethered o semitethered);
  • su iPod touch di terza generazione (tethered o semitethered);
  • su iPod touch di quarta generazione (tethered o semitethered);
  • su iPad 1 (tethered o semitethered).
Mentre non è attualmente possibile:
  • su iPhone 4S;
  • su iPad 2.

Per ogni nuovo aggiornamento sulla situazione del jailbreak di iOS 5 e dell’iPhone 4S vi invitiamo a restare su iPhoneItalia. Le news specifiche su iPad e iPad 2 potranno essere trovate su iPadItalia.com, il nostro portale dedicato al tablet di Apple.

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