Apple starebbe realmente sviluppando un sistema di controllo vocale per i futuri dispositivi iOS

Da tempo Apple mostra particolare interesse per l’implementazione di un sistema robusto che permetta di utilizzare i propri dispositivi senza l’utilizzo delle mani (handsfree). Sono stati rivelati di recente alcuni dettagli su come Apple potrebbe sviluppare tale sistema garantendo alti livelli di efficienza e robustezza.

I dettagli a cui facciamo riferimento arrivano da una richiesta di brevetto arrivata presso l’ufficio americano brevetti nel corso della settimana. Scoperto nella giornata di martedì da AppleInsider, il brevetto offre qualche piccola indicazione circa il funzionamento del sistema di controllo vocale che sarebbe nella mente di Apple il quale, forse, potrebbe essere parte di una funzionalità segreta ed ancora non svelata in arrivo con iOS 5 durante l’anno.

Tale richiesta di brevetto titolata Adaptive Audio Feedback System and Method, mostra come i sistemi di controllo audio siano tutt’ora assolutamente inefficienti, in particolar modo quando si ha a che fare con elementi aventi un gran numero di informazioni. Presentando una quantità di informazioni eccessiva agli utenti, infatti, l’usabilità del dispositivo senza mani risulterebbe compromessa compromettendo l’esperienza d’uso dello stesso.

Inoltre, fare affidamento a comandi vocali per l’interazione con un’interfaccia di un qualsivoglia applicativo potrebbe portare a indirizzamenti non sempre corretti ed appropriati. Per esempio, un sistema di questo tipo, non è sempre in grado di distinguere tra suggerimenti importanti e suggerimenti che non sono di grande importanza in quel determinato contesto per l’utente.

La soluzione trovata da Apple, sembrerebbe tagliare nettamente tali problematiche e tali prolissità tipiche dei sistemi utilizzati oggigiorno, rendendoli più efficienti e meno frustranti per l’utente. In un esempio, il sistema sarebbe in grado di riconoscere se una lista di dati, come un elenco di canzoni presentate all’utente, contenga delle informazioni ripetute come il nome dell’artista o il nome dell’album.

In questo modo, il sistema potrebbe riconoscere una sequenza di eventi scatenati dall’interfaccia grafica che si è già verificata nell’immediato passato e decidere quindi di modificare il suo comportamento in modo da non ripetere quanto già detto in precedenza risultando quindi meno prolisso ed al tempo stesso efficiente. Tale comportamento Stepping Down potrebbe essere utilizzato, ad esempio, nei menù di navigazione. In un esempio riportato, il comando vocale “Genius is not avaiable” (Genius non è disponibile) è stato sostituito in modo efficiente con il comando “No Genius”.

La dinamicità di tale sistema risparmierebbe quindi all’utente l’ascolto ripetitivo di consigli che già conosce e già utilizza. Consigli vocali più concisi non sono solamente meno noiosi per l’utente che li ascolta ma contribuiscono anche a velocizzare la navigazione e la fruizione dei servizi senza l’utilizzo delle mani.

Apple ha utilizzato il sistema di controllo vocale in un secondo brevetto depositato nel corso della settimana. Tale richiesta di prevetto intitolata Processing of Voice Inputs, la quale dovrebbe andare a migliorare la frustrazione che l’utente spesso prova quando si fa uso di sistemi di controllo a comando vocale.

Il ritardo con cui tipicamente tali sistemi riconoscono la richiesta dell’utente, non si traducono solo in una minore efficienza, ma si traducono spesso volentieri in una reazione negativa da parte dell’utente. Pensiamo, ad esempio, che tali ritardi potrebbero portare, in certi casi, alla sovrapposizione della voce dell’utente a quella del dispositivo.

“A causa del tempo necessario alla ricezione di un comando vocale, a processare il comando e a identificarne il contenuto, il comando dell’utente in risposta ad un primo suggerimento del sistema deve essere processato e compreso dopo che il primo suggerimento è stato pubblicato ma prima che venga espresso il suggerimento successivo. Il dispositivo, quindi, può avere difficoltà nel determinare a quale suggerimento associare il comando ricevuto dall’utente”. (Brevetto)

La soluzione proposta da Apple, potrebbe avere time stamps dinamici o spazi temporali diversi a seconda del suggerimento che si deve proporre all’utente, offrendo quindi un’opportuna finestra temporale entro cui ricevere la risposta da parte dell’utente.
Anche in questo caso il come l’utente ha utilizzato il sistema in precedenza può essere di grande aiuto nel definire, caso per caso, come dimensionare la finestra per la ricezione del comando.

Sia il Wall Street Journal che il New York Times hanno riportato l’intenzione di Apple di lavorate all’implementazione di un simile sistema di navigazione all’interno di un futuro aggiornamento di iOS. Lo scorso mese in molti hanno atteso la presentazione di un sistema molto simile a questo nell’annuale Worldwide Developers Conference di Apple, ed ora ci si aspetta la sua implementazione all’interno di un ipotetico iPhone di quinta generazione o in un futuro aggiornamento di iOS.

[Fonte – AppleInsider]

 

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