Nonostante le dichiarazioni dell’ex CEO di Google, che hanno confermato l’accordo con Apple relativo all’applicazione Mappe su iOS, sembra che la stessa Apple stia lavorando ad una soluzione di mapping indipendente da Google e che potrebbe essere implementata già in iOS 5.
Da mesi, ormai, parliamo di questa possibilità e non si tratta di semplici rumor, ma di dati reali. Apple, infatti, ha acquisito diverse aziende specializzate in mappatura e navigazione satellitare, oltre ad aver assunto diversi ingegneri esperti in materia. Ma ora c’è di più.
Dando uno sguardo al disclaimer di iOS 5 si scopre una nuova sezione denominata “Map Data”, nella quale vengono elencate le licenze di un ampio numero di società terze che forniscono dati cartografici e servizi correlati.
Si tratta di una sezione completamente nuova, mai presente nei precedenti firmware e in alcun modo legata alle licenze dell’applicazione Mappe di Google, dato che i termini legali di tale app sono pubblicati in un’altra sezione.
Tra le società elencate, abbiamo la CoreLogic che offre i dati per i confini delle singole località, la Getchee per i dati di localizzazione in Cina, la Localeze che fornisce l’elenco delle attività commerciali, ma MapData Scienze che fornisce i dati di Australia e Nuova Zelanda, la DMTI per il Canada, TomTom che fornisce la cartografia TeleAtlas, ma soprattutto la Urban Mapping, che fornisce informazioni approfondite sui singoli quartieri con indicazioni su tasso di criminalità, demografia, rendimento scolastico e indicatori economici e Waze, noto servizio gratuito che offre informazioni in tempo reale sullo stato del traffico e della viabilità.
Sembra, quindi, che Apple stia seriamente lavorando ad un’applicazione di mappatura per iOS, avendo già stipulato diversi accordi con società terze. Ora resta da vedere se tale implementazione sarà effettuata con iOS 5, magari con la realase finale prevista per l’autunno, o con una versione successiva di iOS.