Il giudice distrettuale Phyllis Hamilton ha detto che, molto probabilmente, non verrà accettata la mozione proposta da Apple e finalizzata a bloccare l’utilizzo del termine App Store da parte di Amazon e altre società.
La diatriba va avanti da mesi, da quanto, cioè, Amazon ha utilizzato il termine “app store” per identificare il suo negozio virtuale di applicazioni. Apple ne chiese immediatamente la cessazione d’uso, ma oggi il giudice competente ha affermato che, salvo sorprese, la mozione verrà respinta perchè “Apple non ha dimostrato che tale termine, utilizzato da altri, possa trarre in confusione l’utente”.
Prima di emettere la decisione definitiva, ora il giudice deve esaminare altre prove portate da Apple. Ma il sentore è che la causa darà ragione Amazon, aprendo di fatto le porte all’utilizzo del termine “app store” anche ad altre aziende.