“MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting”: La recensione di iPhoneitalia

E’ da poco presente su AppStore “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting”, nuovo titolo della celebre saga Capcom.

In nottata è stato pubblicato su AppStore “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” (disponibile su iTunes al prezzo di 3,99 Euro), nuovo capitolo della celebre saga Capcom. Titolo importante (almeno nelle intenzioni), atteso con impazienza da tutti i fan di questa fortunata serie. Vi anticipo subito che “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” probabilmente deluderà le aspettative della maggior parte dei fan della serie, pur rimanendo un titolo discreto.

Partiamo come di consueto analizzando il comparto grafico: “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” presenta una grafica appena discreta, con modelli poligonali e texture appena sopra la media.  Lo stile grafico e le ambientazioni piaceranno sicuramente ai fan della saga, dal momento che riprendono quelle presenti nelle altre incarnazioni di “MONSTER HUNTER”. Se questo titolo fosse stato pubblicato un anno e mezzo fa probabilmente il giudizio sarebbe stato decisamente più clemente, ma ora come ora sono usciti titoli che dal punto di vista grafico sono immensamente superiori a “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting”. Come anticipato, modelli poligonali e texture non fanno certo gridare al miracolo (come potete constatare voi stessi guardando le foto e il video) e non posso fare a meno di pensare che si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio. Ancora meno convincenti sono le animazioni dei mostri (che dovrebbero essere il punto forte del gioco), molto legnose e poco dinamiche: le gargantuesche creature si muovono infatti in maniera piuttosto goffa e scattosa. La parte migliore del comparto grafico è sicuramente rappresentata dai bellissimi panorami che fanno da sfondo alle nostre titaniche battaglie. Nel complesso sono rimasto abbastanza deluso dalla grafica di “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting”, seppur la resa globale sia comunque discreta.

Il comparto sonoro si attesta su livelli decisamente superiori rispetto a quello grafico. Le musiche sono abbastanza coinvolgenti e ben realizzate e gli effetti sonori non risultano mai fastidiosi, contribuendo ad aumentare il coinvolgimento. Nel complesso ci troviamo quindi di fronte ad un comparto tecnico discreto, superiore alla maggior parte dei titoli per iOS, ma ad anni luce di distanza dai prodotti graficamente più convincenti.

Per quanto riguarda il gameplay, vi anticipo subito che la maggior parte dei fan della saga Capcom rimarranno probabilmente delusi: “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” è infatti basato quasi esclusivamente sui combattimenti e la componente esplorativa (molto apprezzata) è ridotta a zero. In termini di dinamiche di gioco, il titolo più simile a “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” presente su AppStore è sicuramente “Infinity Blade”. Le differenze tra i due titoli sono comunque notevoli, ma sostanzialmente dovremo affrontare i nostri giganteschi avversari sferrando fendenti (effettuando swipe sullo schermo) e schivando i loro attacchi.

La visuale di gioco, posizionata appena dietro le spalle del nostro personaggio e seguirà in maniera efficace i nostri spostamenti. L’interfaccia di gioco è molto chiara e leggibile ed è così composta:

-Tasto di accesso al menù di gioco in alto a sinistra dello schermo;

-Barra dei punti vita del mostro in alto al centro dello schermo;

-Timer in alto a destra della videata;

-Tasti di scelta rapida in basso a sinistra della videata (ai quali saranno abbinate ad esempio varie pozioni curative e via discorrendo);

-Barre relative al nostro personaggio in basso a sinistra dello schermo (potete anche notare l’icona che identifica il set di armi che stiamo utilizzando);

Le tipologie di armi a nostra disposizione in “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” sono tre: spada e scudo, spadone a due mani e due spade. Ovviamente le mosse a nostra disposizione e lo stile di gioco cambierà totalmente a seconda dell’arma che sceglieremo di utilizzare: spada e scudo sono caratterizzate da uno stile di gioco difensivo ed equilibrato, lo spadone a due mani consente di sferrare devastanti attacchi a velocità decisamente inferiore rispetto alle altre armi, mentre le due spade sono caratterizzate da uno stile di combattimento molto rapido e dinamico.

I controlli necessitano di un minimo di pratica per essere padroneggiati, ma sono implementati in maniera abbastanza intuitiva: potremo colpire il nemico con attacchi normali effettuando piccoli tocchi nel punto desiderato e sferrare fendenti effettuando swipe da destra a sinistra (e viceversa) e dall’alto verso il basso (e viceversa). Questa è la prima sostanziale differenza tra “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” e “Infinity Blade”: nel titolo Capcom i fendenti sono (come appena detto) effettuabili solo seguendo la linea dei punti cardinali, mentre in “Infinity Blade” è possibile sferrare attacchi senza questo “vincolo”. La scelta di imporre questa restrizione è quantomeno discutibile, anche perchè spesso viene richiesta un’elevata precisione per colpire un determinato arto del nemico. Il non riuscire a portare a termine l’attacco desiderato per i limiti imposti dai comandi, può generare un notevole senso di frustrazione (in special modo nei livelli avanzati di gioco, che richiedono un’elevatissima precisione). Altro comando fondamentale è la schivata, effettuabile tramite uno swipe eseguito appoggiando due dita contemporaneamente sullo schermo. Al di là del valore “difensivo” della schivata, questa mossa ci consentirà di effettuare micidiali contrattacchi (che sia chiaro, richiedono un’elevata padronanza del sistema di controllo per essere eseguiti in maniera ottimale).

Nel complesso il sistema di controllo è discreto e con un pò di pratica consente di eseguire notevoli combo, rimane il fatto che il “vincolo” imposto ai nostri fendenti è privo di giustificazione e in parte compromette la godibilità del gioco.

I combattimenti sono decisamente più tecnici di “Infinity Blade”, ma anche immensamente meno dinamici e rapidi (va detto comunque che in “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” è possibile spostarsi a nostro piacimento all’interno dell’arena di gioco). I combattimenti in “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” richiedono un minimo di preparazione e conoscenza del nemico e dei suoi punti deboli: è fondamentale conoscere gli attacchi speciali del nemico e le animazioni che li anticipano, così fa poter preparare la schivata, allo stesso tempo è importantissimo conoscere le animazioni che caratterizzano i momenti in cui i mostri abbassano momentaneamente la guardia (rendendo temporaneamente vulnerabili i loro punti deboli). Volendo sintetizzare il concetto e fare paragoni si può dire che “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” è meno intuitivo e rapido ma più tecnico e ragionato di “Infinity Blade”, che dal canto suo offre un’azione di gioco più rapida e meno complessa. Non si tratta di stabilire quale dei due sistemi di gioco sia meglio in senso assoluto, ma solo di capire quale si addice maggiormente ai vostri gusti personali.

Come tradizione vuole, dovremo abbattere i nostri nemici entro un tempo limite stabilito e la valutazione della nostra performance sarà fortemente influenzata da fattori quali: tempo impiegato per uccidere il nemico, numero di attacchi speciali e contrattacchi effettuati e via discorrendo.

Uccidendo i mostri potremo raccogliere materiali utilizzabili per modificare e personalizzare le nostre armi: in termini prettamente statistici/quantitativi potremo modificare circa quaranta tipologie di armi diverse e circa tredici tipi di armatura. è presente una modalità cooperativa in multiplayer tramite Bluetooth, che ci consentirà di affrontare le quest in compagnia di un amico: questa modalità di gioco non consente di effettuare alcuna mossa particolare aggiuntiva e consentirà ad entrambi i partecipanti di ottenere i materiali al termine della quest (anche se uno dei due giocatori è “morto” durante il combattimento”).”MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” è integrato con GameCenter, offrendo le classiche funzioni “Leaderboard” e “Achievement”.

Nel complesso l’esperienza di gioco è discreta (pesantemente penalizzata dal “vincolo” imposto ai nostri fendenti). Non si tratta di essere pignoli: oggettivamente un gioco basato sulla precisione con cui devono essere colpiti i punti deboli dei nemici, non deve e non può limitare la libertà di azione del giocatore, altrimenti si rischia di rendere frustrante l’esperienza ludica (cosa che in parte avviene).

Concludendo: un titolo per nulla brutto, ma che avrebbe potuto essere realizzato molto meglio sotto praticamente ogni punto di vista (dalla grafica al gameplay). “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” probabilmente spaccherà in due la nutrita schiera di amanti di questa fortunata saga Capcom: molti apprezzeranno il fatto di poter giocare sul loro dispositivo iOS ad una delle loro saghe preferite, molti altri invece non accetteranno l’assenza della componente esplorativa. Capcom al termine della descrizione di “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting” su iTunes, sottolinea proprio il fatto che le meccaniche di gioco di questa versione iOS differiscono da quelle degli altri episodi della saga. Considerati i precedenti Capcom su AppStore (“STREET FIGHTER IV”), possiamo sperare in numerosi e importanti aggiornamenti anche per “MONSTER HUNTER: Dynamic Hunting”, ma per ora i difetti presenti mi impediscono di consigliarlo con sicurezza a tutti.

VOTO: 3/5

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