Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #20: la recensione di “Gli Intoccabili” (1987) [iTunes Movie]

Come ogni venerdì torna la rubrica con i migliori film dell’ iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo il film “Gli Intoccabili” di Brian De Palma, regista di “Mission impossibile”, “Scarface” e molti altri. Il film che andremo a recensire ha un cast di primissimo livello e fu accolto in modo positivo dalla critica (Rotten tomatoes rate 81% con una media voto di 7,2/10 su 42 recensioni) e dal pubblico (budget iniziale 20 milioni di dollari, incasso nei soli USA di 80 milioni di dollari). Inoltre “Gli intoccabili” fu candidato ad una serie ragguardevole di premi, tra cui 4 Oscar (vincendone 1 come migliore attore non protagonista, Sean Connery) e 2 Golden Globe (1 vinto, sempre Sean Connery).

1930: Chicago è una delle più floride e ricche città degli Stati Uniti ma anche quella in cui si è radicata maggiormente la malavita di stampo italiano. Siamo in pieno periodo del proibizionismo e Al Capone, leggendario boss italo-americano si sta arricchendo con il contrabbando di alcolici, divenendo in poco tempo il vero sindaco della città. Per combattere la guerra contro il contrabbando e il prosperarsi della mafia, il governo manda un agente del tesoro, Eliot Ness (Kevin Costner), che metterà in piedi una task force di uomini incorruttibili, formata dal saggio Jimmy Malone (Sean Connery), dalla recluta George Stone (Andy Garcia) e dal contabile Oscar Wallace (Martin Smith). Il gruppo cercherà con tutti i mezzi, leciti o meno, di incastrare Al Capone, guadagnandosi l’appellativo di Intoccabili. Questo riuscitissimo esercizio di intrattenimento di tipico stampo statunitense è diretto magistralmente dal grande Brian De Palma, che con il suo singolare tocco, riesce a tappare le falle di una sceneggiatura molto semplicistica nei contenuti ma compatta nella

sostanza (scritta dal premio Pulitzer David Mamet). Il cast, a dir poco stratosferico, addolcisce la pillola di caratterizzazioni di personaggi  che si avvicinano più a eroi dei fumetti che a poliziotti in grado di sovvertire una organizzazione criminale su vasta scala. Il tutto è accompagnato dalle musiche di Ennio Morricone, geniali a tratti (come nel caso della ninna nanna della scena della carrozzina) e adeguate sempre, e da costumi firmati Armani che sono uno spettacolo per gli occhi. Il film è ripreso dalla autobiografia di Eliot Ness, agente realmente vissuto e che riuscì ad incastrare il temutissimo Al Capone. Le differenze con le pagine di storia sono molteplici ed anche molto significative, a partire dalla condanna del boss malavitoso (differente nella sostanza), al cambio improvviso della corte (sarebbe incostituzionale per la legge americana), alla morte di Frank Nitti (non fu buttato giù da un palazzo da Ness, ma si suicidò in carcere nel 1943 dopo aver preso le redini dell’impero di Al Capone), fino al numero degli Intoccabili (11 e non 4 come nel film, ed inoltre nessuno di loro viene ucciso).

Proprio per questi fatti accettiamo il concept con cui il film è stato pensato, non un film storico, ma anzi, come detto in precedenza, un mero e divertentissimo esercizio di intrattenimento attraverso un ganster-movie, un po’ atipico. Infatti i tratti si spostano molto più nell’action-movie, con spruzzate di Western e tracce di Thriller, sfruttando al meglio il momento d’oro degli attori a disposizione. Gli intoccabili è gremito del citazionismo tipico di De Palma, che ci regala la trasposizione di scene indelebili di grande cinema, una su tutte la carrozzina nella scalinata della stazione dei treni di Chicago che più di altre omaggia fedelmente film che fanno parte dell’olimpo della settima arte (la citazione fa rifermento alla “Corrazzata Potemkin” di Sergej M. Ejzenstejn). La violenza è un altro tratto distintivo del regista italo-americano, così non dobbiamo  meravigliarci, se in un film così buonista, in cui il bene ed il male sono nettamente distinti e perfettamente distribuiti tra buoni e cattivi, Al Capone sfonda la testa ad un suo affiliato con la mazza da

Baseball o se Jimmy Malone spara in bocca ad un cadavere. Il ritmo veloce e serrato ci accompagnerà per tutta la durata della pellicola portandoci ad un finale dai toni agrodolci: la giustizia trionferà sempre, anche a dispetto di una legge vergognosamente erronea come quella del proibizionismo, con un tocco pessimistico Depalmiano che ci riporta in mente i recenti fatti legati alla morte del capo del terrorismo odierno. Vale la pena perdere così tante vite umane per porre fine alle gesta ad una sola persona anche se rappresentante di un male supremo? Si, no, forse, chissà.

Potete trovare questo avvincente Noir dalle sfumature action sull’iTunes Movie Store al prezzo di 7,99 per l’acquisto informato standard e al prezzo di 2,99 per il noleggio in formato standard, la versione HD è disponibile solo per Ipad e Apple Tv.

Pro: cast eccezionale, molto divertente, Brian De Palma alla regia è quasi sempre una sicurezza.

Contro: personaggi troppo caratterizzati, a volte in stile un po troppo “Americanata”.

Voto: 7+

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