7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia!

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

AirPiano, la tastiera che suona con il movimento delle mani…


Costa 1.150€ ed è una tastiera davvero magica: Airpiano consente infatti di suonare diversi strumenti con il semplice movimento delle mani e senza dover fisicamente toccare i tasti! La tastiera utilizza alcuni sensori per riprodurre dei suoni MIDI che vengono poi inviati ad un computer via USB.

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Facebook Box, la scatola che rende Facebook reale!


Ideata dal giovane designer Steve Murray, Facebook Box riprende i colori del noto social network e lo rende “reale”. Si tratta, infatti, di una sorta di stampante in grado di segnalare e stampare le nuove notifiche pubblicate dagli amici su Facebook. Al momento si tratta solo di un concept, anche di dubbia utilità, ma siamo sicuri che qualche appassionato Facebook la troverà utile…

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PSN violato, SONY ammette il furto di importanti informazioni


Ha fatto scalpore questa settimana la notizia che il Playstation Network è stato violato da un gruppo di hacker. Il PSN è il luogo virtuale dove gli utenti SONY possono acquistare giochi, accedere ad internet, scaricare demo, acquistare elementi aggiuntivi e soprattutto giocare online. Milioni di account sono registrati su PSN e il fatto che gli hacker abbiano violato il sistema ha costretto SONY a chiudere il network fino a quando non saranno risolti tutti i problemi e non verrà trovato il “buco” che ha consentito la violazione del sistema. SONY ammette che l’attacco è avvenuto tra il 17 e il 19 aprile e non esclude che alcune informazioni dei singoli account siano state rubate, in particolare gli hacker potrebbero aver carpito informazioni su nome, indirizzo, nazione, email, data di nascita, nome account e relativa password, indirizzo di addebito e anche dati sulla carta di credito (escluso il codice di sicurezza). Insomma, una cosa gravissima, che ha costretto la società a chiudere PSN. Ecco la mail ufficiale inviata da SONY ai suoi utenti:

Stimato Cliente PlayStation Network/Qriocity:

Abbiamo scoperto che tra il 17 e il 19 Aprile 2011, alcune informazioni relative agli account di utenti di servizi PlayStation Network e Qriocity sono state compromesse in relazione a intrusioni illegali e non autorizzate nel nostro sistema. Di conseguenza a quanto riscontrato finora, abbiamo:

Temporaneamente disattivato i servizi PlayStation Network e Qriocity;

Ingaggiato una competente agenzia esterna per la sicurezza, per condurre una completa ed estesa indagine su quanto accaduto;

Tempestivamente preso misure per migliorare la sicurezza e rafforzare l’infrastruttura del nostro network, ricostruendo l’intero sistema per fornire una maggiore protezione dei vostri dati personali.

Apprezziamo la vostra pazienza e buona volontà mentre lavoriamo intensivamente per risolvere questi problemi.

Mentre indaghiamo sui dettagli di questo incidente, riteniamo che un soggetto non autorizzato abbia ottenuto le seguenti informazioni da voi fornite in precedenza: nome, indirizzo (città, stato/provincia, codice postale), nazione, indirizzo email, data di nascita, password, login e online ID di PSN/portatile. Inoltre è possibile che i dati del vostro profilo siano stati rilevati, inclusi la cronologia degli acquisti e l’indirizzo di addebito (città, stato/provincia, codice postale). Se avete autorizzato un sub-account per un vostro familiare, vi informiamo che gli stessi dati relativi possono essere stati rilevati. Nonostante non ci sia prova che i dati della vostra carta di credito siano stati presi in questa circostanza, non possiamo escludere tale possibilità. Se avete fornito i dati della vostra carta di credito tramite PlayStation Network o Qriocity, per sicurezza vi informiamo che il numero della vostra carta di credito (escluso il codice di sicurezza) e la data di scadenza possono essere stati rilevati.

Per la vostra sicurezza, vi invitiamo a essere particolarmente vigili nei confronti di truffe via email, telefono, e posta cartacea che chiedano informazioni personali o dati sensibili. Sony non vi contatterà in nessun modo, incluso via email, chiedendovi il numero di carta di credito, numero di previdenza sociale, o altri simili dati o informazioni che siano personalmente identificabili con voi. Se vi vengono richieste tali informazioni, potete avere la certezza che non si tratta di Sony. Inoltre, se usate gli stessi nome utente e password per il vostro account dei servizi PlayStation Network o Qriocity e per altri servizi o account a essi non collegati, vi invitiamo fortemente a modificarli. Quando i servizi PlayStation Network e Qriocity saranno nuovamente operativi del tutto, vi raccomandiamo inoltre ad accedervi per modificare le vostre password.

Per proteggervi contro possibili furti di dati personali o danni finanziari, vi incoraggiamo a rimanere vigili per controllare lo stato dei vostri account e monitorare i movimenti del vostro credito.

Vi ringraziamo della vostra pazienza mentre completiamo le indagini su questo incidente, e ci dispiace per ogni inconveniente causato. I nostri team stanno lavorando senza sosta a questo proposito, e ogni servizio tornerà disponibile il più presto possibile. Sony tratta la protezione delle informazioni molto seriamente e continuerà a lavorare per garantire che ulteriori misure vengano prese al fine di proteggere informazioni relative all’identificazione personale. Fornire servizi di intrattenimento di qualità e nella sicurezza dei nostri clienti è la nostra massima priorità. Siete pregati di contattarci presso it.playstation.com/psnoutage in caso abbiate ulteriori domande.

Cordialmente,

Sony Network Entertainment and Sony Computer Entertainment Teams

Secondo alcuni, il gruppo di hacker avrebbe deciso di attaccare SONY come vendetta per la causa intentata dalla società contro GeoHot, il famoso hacker che in passato ha lavorato anche per sbloccare iOS. GeoHot ha però smentito ogni coinvolgimento nella faccenda.

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Anche Nikon nel bersaglio degli hacker


Se non bastasse SONY, questa settimana anche Nikon è stata attaccata da un gruppo di hacker che hanno violato il sistema di autenticazione della immagini. Con questo sistema, Nikon informa l’utente che l’immagine inviata sia originale e che non sia stata in nessun modo postprodotta o modificata nei dati exif. Gli hacker, che lavorano per la società Elcomsoft e che hanno effettuato l’operazione solo a scopo illustrativo per mettere in guardia Nikon, sono riusciti a violare il sistema e a renderlo praticamente inutile, dato che qualsiasi immagine può essere fatta risultare come “autentica” dopo aver effettuato l’hack.

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Arriva lo specchietto retrovisore tecnologico


Arriva in commercio uno specchietto retrovisore super tecnologico: si chiama Bluetooth Rearview Mirror, ha un display da 4,3 pollici con GPS integrato e un processore Atlas 4 Dual Core da 500 MHz. Questo concentrato di tecnologia fa quindi da specchio retrovisore, ma anche da dispositivo GPS e da vivavoce bluetooth per eventuali chiamate da effettuare. Nella confezione è inclusa una scheda da 4Gb per inserire dati personali riproducibili dallo “specchietto”, come video, foto e brani musicali. Il prezzo? Solo 70€, disponibile qui.

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Chiuso Rustock, spam in netto calo!


Buone notizie per tutti gli internauti. Con il blocco del botnet Rustock, colpevole di inviare milioni di mail spazzatura e di phishing, i dati relativi allo spam sono in netto calo, almeno per il mese di marzo (in attesa che fioriscano altri botnet…). Insomma, almeno per un po’ di tempo dovremmo ricevere meno mail di questo tipo…

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Aruba: un incendio blocca per ore migliaia di siti italiani


Un incendio che ha colpito la web farm di Aruba, una delle più importanti società di hosting web italiane, ha provocato disagi a migliaia di siti italiani. Per diverse ore, infatti, tutti i siti ospitati dai server Aruba sono rimasti offline a causa proprio di un incendio che ha interessato lo stabilimento di Arezzo ed in particolare le batterie degli UPS. Il down ha riguardato, oltre i siti web, anche migliaia di caselle email di utenti che utilizzano i servizi Aruba. I danni per gli utenti sono stati ingenti, con persone che sono state impossibilitate a lavorare anche per diverse ore. Adesso la situazione sembra ritornata alla normalità, ma intanto l’incendio ha provocato il più grande downtime internet verificatosi in Italia.

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