Solitamente non amo i giochi gratuiti. No, non è che sono così immensamente ricca da voler per forza dare a qualcuno dei soldi per giocare, ma di solito i giochi gratis arrivano con una serie di magagne: sono graficamente brutti (e questo in particolare offende il mio spiccato senso estetico!), contengono tonnellate di fastidiose pubblicità, sono penosamente banali… oppure presentano contenuti magari appena interessante, ma dietro pagamento (vedi la famigerata categoria dei freemium). Eppure questo The Rainy Day mi ha davvero un po’ stregata.
Volendolo definire è una specie di runner: si controlla un omino nipponico che corre sotto la pioggia, verso casa. Lo scopo del gioco è arrivare in fondo, bagnandosi il meno possibile ed evitando una serie di ostacoli. Lo so, raccontato così sembra il solito gioco di questo tipo, un clone di Canabalt in salsa teriyaki, ma The Rainy Day ha qualcosa di davvero particolare.
In parte è la meccanica del gioco: The Rainy Day rende nuova la formula standard del “corri finchè puoi verso destra”, introducendo un’incredibile, rivoluzionaria possibilità. Tenetevi forte: qui si può correre anche verso SINISTRA! Questo non in virtù di una presa di coscienza politica, ma perché in realtà si tratta di un runner di precisione: per arrivare in fondo non basta andare avanti, si deve anche cercare di rimanere asciutti e per farlo bisogna evitare l’acqua che cade, spostandosi in modo da dribblare le singole gocce. Insomma, è meglio camminare lentamente, in maniera accurata, piuttosto che correre come ossessi senza badare alla pioggia.
Inoltre nel gioco sono presenti tutta una serie di bizzarre operazioni: non solo si devono saltare gli ostacoli (che ci fermano ma non arrecano danno) e le lattine per terra (che ci fanno inciampare, aumentando la possibilità di bagnarsi), qui si possono fare un sacco di altre cose un po’ oniriche e molto gentili, che migliorano il proprio punteggio. Per esempio si possono raccogliere gattini e cagnini per strada, per portarli alle ragazze con l’ombrello; si possono bere tazze di caffè per scaldarsi; si possono prendere metropolitane o buchi dei lavori in corso, per tagliare il percorso; si possono usare le cabine del telefono per chiamare un servizio di consegna gratuita di ombrelli, capitanato da un orso in bicicletta o rubare agli alieni schiantati al suolo dai fulmini le tute spaziali.
E sono queste le cose che fanno innamorare del gioco: il tono è aggraziato, onirico, speciale. Qui non si spara, non si corre, non si ammazza: si salvano i gattini, si cammina con calma saltando le pozzanghere. The Rainy Day è diverso da ogni altro runner sull’App Store, è qualcosa di davvero particolare, una specie di poesia per i giorni di pioggia.
Non mi credete? Provatelo, come tutte le cose speciali della vita non costa nulla… e la pubblicità c’è, ma è quasi tutta in giapponese e non è nemmeno troppo invadente!