Apple ha presentato un nuovo brevetto per le trasmissioni in broadcast.
Il nuovo brevetto presentato da Apple alla US Patent & Trademark Office prevede l’accesso in broadcast da parte di un dispositivo, parte da una sorgente che non trasmette in broadcast.
L’idea è quella di poter accedere da dispositivi mobili, come l’iPhone, a contenuti che siano presenti su server remoti, con la possibilità di riprendere la tramissione broadcast dal punto in cui si è interrotta.
Per capire il funzionamento di questo brevetto, basti pensare ad una trasmissione radio, piuttosto che video,ricevuta sul nostro iPhone. Attualmente in caso di perdita di segnale da parte della copertura GSM/WiFi, si perdono tutti i contenuti, audio o video che siano, fin quando il nostro iPhone non sarà di nuovo sotto copertura GSM/WiFi.
Con il brevetto, invece, questo non accadrebbe.
Tramite una polling costante tra il dispositivo mobile (che lavora in broadcast) e la sorgente radio (non in broadcast), in caso di perdita di segnale, la trasmissione verrebbe registrata su un server cloud con la ovvia conseguenza di poter riprendere la trasmissione dal punto esatto in cui si era interrotta.
Ma non solo questo può essere un esempio.
Utilizzare una tecnologia che si basa su server cloud, consentirebbe di trovare altre fonti che possano seguire la trasmissione radio/video, utilizzando fonti alternativi (ad esempio trasmissioni che vengano inviate anche tramite internet).
I campi di applicazione possono essere i più svariati. Una cosa è certa: Apple si sta spostando sempre di più verso lo streaming dati e il clouding per l’accesso ai dati.
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