“Bonzai Bounce”: La Recensione completa di iPhoneitalia

E’ da poco presente su AppStore “Bonzai Bounce”, un gioco dalla meccanica molto semplice, promettente ma ancora acerbo.

Da poche ore è presente su AppStore “Bonzai Bounce”, un gioco dal concept e dalla meccanica semplicissima, che riesce a risultare divertente senza troppe pretese. La prima cosa che balza all’occhio giocando a “Bonzai Bounce” è la grafica davvero particolare. Lo stile grafico è infatti estremamente pulito e definito, risultando davvero gradevole all’occhio senza dover ricorrere a mirabolanti effetti speciali, di illuminazione e modelli poligonali elaborati. La grafica di “Bonzai Bounce” è interamente in 2d, realizzata con uno stile già visto in un paio di altri titoli per iPhone (e quindi particolare si, ma originale non troppo), ma comunque molto efficace. Le varie ambientazioni di gioco presentano scenari molto diversi l’uno dall’altro, tutti realizzati molto bene, caratterizzati da tinte sobrie e elementi di sfondo suggestivi. Comparto grafico quindi discretamente riuscito, che arriva ad ottenere un risultato globale (in special modo se giocato al buio visto l’abbondante utilizzo del nero negli sfondi) superiore alla somma delle singole componenti. Volendo descrivere il comparto grafico con una sola parola, direi senza dubbio: suggestivo.

Per quanto riguarda il sonoro “Bonzai Bounce” mi ha un pò contrariato. Non ho trovato per nulla coerenti le musiche con lo stile grafico. è un mio personalissimo parere ci mancherebbe, ma secondo me in un gioco dotato di una grafica così suggestiva sarebbe stato meglio lasciare ampio spazio ai suoni naturali dell’ambiente circostante. Sfortunatamente invece la musica che accompagna il gioco, riesce in parte a sminuire l’ottimo lavoro di suggestione svolto dal comparto grafico. La musica infatti, oltre a non essere secondo me assolutamente adeguata, è anche noiosa e fa venir voglia di togliere l’audio a “Bonzai Bounce”.

Comparto tecnico quindi altalenante, che contrappone ad una grafica non perfetta ma suggestiva, musiche assolutamente inadatte.

La meccanica del gioco, come precedentemente accennato, è davvero semplicissima. Dovremo guidare la nostra sfera rossa utilizzando l’accelerometro, facendole raggiungere indenne l’uscita dello stage. I livelli sono disseminati di sfere luminose rossastre, che potremo raccogliere per aumentare il nostro punteggio. Il punteggio che ci verrà assegnato al termine di ogni livello, tiene conto di molteplici fattori, tra i quali per l’appunto le sfere luminose raccolte e il tempo impiegato per raggiungere l’uscita. I livelli sono nella stragrande maggioranza dei casi rappresentati da ambientazioni naturali (colline erbose, grotte ghiacciate, aree vulcaniche), con la presenza di strutture meccaniche che rappresenteranno per la nostra sfera, un ostacolo o un aiuto a seconda del caso. Come detto poche righe fa, per controllare il movimento della nostra sfera rossa, dovremo utilizzare l’accelerometro (in maniera del tutto simile al celeberrimo “Rolando”), che terrà conto degli spostamenti per 180 gradi (90 gradi a destra e a sinistra dalla posizione neutrale).

Per effettuare un salto dovremo toccare lo schermo con due dita contemporaneamente; questa scelta è piuttosto discutibile, non risulta infatti troppo intuitivo e naturale effettuare salti in questa maniera. Considerata la mancanza di comandi che richiedano un singolo tocco, non si riesce a comprendere per quale ragione i programmatori si siano (e ci abbiano) complicati la vita in questo modo. Per effettuare salti più potenti (necessari sin dalle primissime fasi di gioco), dovremo effettuare più salti nello stesso punto (cosa che in virtù del già di per se non comodissimo salto, non risulta essere intuitiva ne naturale). Durante l’esplorazione dei vari livelli ci imbatteremo  in strutture contrassegnate da piccoli cerchi bianchi, questi cerchi indicano la possibilità di interazione con tale struttura. I tipi di interazione possibile con tali strutture, variano di caso in caso. Per farvi alcuni esempi: potrete utilizzarle caricando con il dito (come per utilizzare una fionda) e poi rilasciandole per scagliare la vostra sfera verso l’alto, oppure semplicemente spostandole come per aprire una porta.

Nel complesso i comandi non sono quindi perfetti, un update in grado di rendere più semplice ed intuitivo il sistema di controllo sarebbe cosa assai gradita.

La longevità di “Bonzai Bounce” è accettabile, le varie ambientazioni di gioco non sono tantissime, ma presentano sfide interessanti. La buona velocità dell’azione di gioco rende “Bonzai Bounce” indicato anche per eventuali partite “Mordi e Fuggi”.

Da quanto ho letto, pare che “Bonzai Bounce” abbia ricevuto riconoscimenti e premi per la grafica e il gameplay. Sinceramente non ritengo questi premi meritati, in quanto pur essendo un gioco in potenza promettente, “Bonzai Bounce” è ancora decisamente acerbo e molto migliorabile. Se poi consideriamo che uno dei pochi veri capolavori per iPhone, ossia “Ozone” (trovate la nostra recensione completa a questo link), pur essendo molto diverso, può comunque esser considerato appartenente allo stesso genere di “Bonzai Bounce”, allora questi premi non hanno davvero ragione di esistere (almeno a mio parere).

Tirando le somme, un titolo che sicuramente ha qualcosa da dire, ma che è ancora caratterizzato da lacune importanti. Le potenzialità per diventare un titolo davvero valido ci sono tutte, ma per ora rimane solo un titolo meritevole “in potenza”. Non potendo prevedere se i programmatori apporteranno le modifiche necessarie a trasformare “Bonzai Bounce” da brutto anatroccolo a cigno, non posso che consigliarvi di aspettare quantomeno un’ipotetica Lite Version del gioco prima di procedere all’acquisto. Se avete già provato giochi di questo tipo e sono il vostro pane invece, potreste considerarne l’acquisto fin da subito. Nell’attesa che le potenzialità di “Bonzai Bounce” vengano sviluppate, non mi resta che consigliarvi un titolo appartenente ad un genere simile, che ha già molto da offrire ed è un vero e proprio gioiello dell’AppStore: ossia “Ozone” di cui abbiam parlato prima.

Concludendo “Bonzai Bounce” è rimandato a settembre.

VOTO

GRAFICA: 7

SONORO: 5

GIOCABILITà: 6

LONGEVITà: 6

TOTALE: 6

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