Gli SMS come macchine della verità! Lo dice un nuovo studio…

In occasione dell’annuale meeting dell’American Association of Pubblic Opinion Research è stato presentato un nuovo studio che dimostra come il modo migliore per ottenere una risposta sincera ad una specifica domanda è quello di inviare tale domanda e ricevere tale risposta via SMS.

Lo studio è stato condotto dall’Università del Michigan, con a capo lo psicologo Fren Conrad. Il risultato è emblematico: con gli SMS è difficile mentire ad una domanda! Questo perchè il messaggio di testo lascia una registrazione visiva della domanda e questo riduce la percezione delle possibili conseguenze di una risposta veritiera che, logicamente, deve essere anch’essa scritta via SMS.

Secondo Conrad, “… i risultati preliminari del nostro studio suggeriscono che le persone sono più propense a rivelare informazioni sensibili tramite messaggi di testo e non a voce. Questo risultato è sorprendente, perchè molta gente pensava che con l’SMS diminuisse la probabilità di rivelare informazioni sensibili, ma così non è”.

Inoltre, via SMS gli utenti sono più propensi a lasciare risposte precise, rispetto alla vaghezza di quelle vocali. Insomma, sembra che con i messaggi di testo venga rimossa anche quella tendenza a “nascondere la verità”, compresi i dati personali. Durante la ricerca, erano state fatte alcune domande ad un numero di utenti: quelli che hanno risposto via SMS non hanno avuto alcun problema a lasciare dati personali più o meno sensibili (certo, non la password della carta di credito…), mentre chi rispondeva via voce era molto più generico e dubbioso nel rilasciare le stesse risposte.

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