Facebook: “L’open source di Google è una farsa”

Le dichiarazioni di Steve Jobs hanno scatenato un vespaio di polemiche, come dimostrano le risposte stizzite dei vari CEO di RIM, Nokia e Google. Unici a difendere in parte le dichiarazioni di Jobs sono quelli di Facebook…

Ricordiamo che Steve Jobs ha definito Android un sistema frammentato, con sviluppatori in difficoltà nel districarsi tra le varie versioni del sistema operativo, arrivando a dire che un sistema “Open” non sempre è meglio di uno “closed”.

Nelle ultime ore è arrivata una nuova risposta per mano di uno degli sviluppatori su piattaforma Android. Andy Rubin, dev dell’applicazione TweetDeck per Android, afferma che lavorare sul sistema operativo di Google non è affatto un incubo, come invece voleva far intendere Steve Jobs che prese come esempio proprio l’applicazione TweetDeck quando parlò della frammentazione.

Dall’altra parte abbiamo chi difende le affermazioni si Jobs. In particolare Hewitt, legato a Facebook, afferma che Google si comporta in modo ipocrita, in quanto da una parte parla di apertura, dall’altra ha il pieno controllo nello sviluppo del codice, dato che lo rilascia come Open Source soltanto al momento della pubblicazione degli aggiornamenti più importanti.

Tradotto: nessun sviluppatore indipendente può contribuire materialmente a migliorare Android! Insomma, il vero Open Source, dive Hewitt, non è dare la possibilità di scaricare del codice ogni tot mesi, ma creare una community di sviluppo aperta a tutti, come avviene su Firefox e Linux.

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