7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento del 25/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

A Pisa record mondiale su fibra: raggiunti gli 1 Terabit/s!

I tecnici dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione dell’Informazione e della Percezione della scuola superiore Sant’Anna di Pisa sono riusciti a trasmettere dati su una dorsale di 300 km alla strepitosa velocità di 1 Terabit al secondo, mai raggiunta in precedenza. Un record di livello mondiale, che paradossalmente proviene da un paese come il nostro dove l’ADSL è tra le più lente e meno sviluppate tra i paesi occidentali. Il risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del Cnit e della Ericsson, che in Italia sta collaborando con H3G per la realizzazione delle reti LTE. Il risultato, però, non è stato raggiunto nel territorio Italiano, ma in Spagna, su una dorsale tra le città di Granada e Jaen. Nel comunicato stampa ufficiale si legge:

I vantaggi della rete internet superveloce saranno significativi: essa permetterà di incrementare il numero di utenti, con auspicabile riduzione dei costi; dall’altro di offrire una velocità di connessione superiore, sinonimo di maggiore qualità. Con il sistema progettato dai ricercatori di Pisa, sviluppato da Ericsson e che è stato utilizzato in Spagna sulla rete di Telefonica, in appena un secondo e su un unico canale è stato possibile trasmettere l’equivalente di oltre 300 film in alta definizione, 30000 film in qualità standard, gestire 500.000 collegamenti ADSL a 20 Megabit/s oppure 120 milioni di videochiamate o due miliardi di telefonate standard

Insomma, i nostri ricercatori hanno raggiunto un risultato straordinario, sperando che questo sia da impulso per migliorare anche le nostre reti, fisse e mobili.

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 Su Facebook arrivano le foto ad alta risoluzione e a tutto schermo

Le foto su Facebook hanno ormai sostituito gli album fotografici che una volta si facevano vedere agli amici, trasformando il social network in un grande concentrato di immagini e foto di ogni genere. Pensate che ogni giorno vengono caricate oltre 250 milioni di foto da tutto il mondo, in quanto si tratta del modo più semplice e veloce per condividerle con amici e parenti. Il team di Facebook ha recentemente migliorato questo servizio, annunciando il supporto alla visualizzazione a schermo intero delle foto ad alta risoluzione. Al momento, navigando con Chrome o Firefox, quando si vede una foto su Facebook compare una freccia a due punte in alto a destra, prendendo la quale si passa alla visualizzazione a schermo intero dell’immagine, con possibilità di passare alle foto successive dell’album utilizzando le apposite frecce in basso. La risoluzione massima per le foto passa ora a 2048×2048 pixel.

Un’altra novità che riguarda le foto su Facebook è l’inclusione nei dati delle foto del profilo sRGB in modo più leggero. In questo modo i dati che permettono al browser di riconoscere e applicare il giusto profilo alle immagini pesavano 3KB, una dimensione che sempre minuscola, ma che diventa immensa se si calcolano tutte le foto presenti sui server di Facebook. Ora, invece, tali dati pesano solo 524byte.

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New Media: il nuovo internet che avanza

Più adatto al contesto italiano e al suo stile di fruizione, il “nuovo Internet” potrebbe fare entrare l’Italia a testa alta nell’economia digitale.
Secondo il Politecnico di Milano sono 5 i binari da seguire per Media e Editori. Crescono raccolta pubblicitaria e ricavi pay su smartphone (+70% e +120%) e tablet (+110% e +150%). Raddoppia la pubblicità sui Social Network (quasi 24 milioni di utenti), crescono dell’130% i ricavi generati dalle App e cresce dell’80% il valore dell’advertising sui Video online, trainato dalle offerte sempre più ricche degli editori e dalle masse di utenti di YouTube. Triplicano le Connected Tv realmente connesse (dal 10% a oltre il 30%).

È con questa premessa che si è aperto al Campus Bovisa l’evento di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet*, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con CEFRIEL.

Internet oggi si affranca dunque, almeno parzialmente, dal Pc, che in Italia ha sempre avuto una penetrazione molto bassa (meno del 60% delle famiglie italiane possiede un personal computer) e si lega ai nuovi device, più “apprezzati” dagli italiani: gli smartphone (siamo tra i massimi utilizzatori al mondo di telefonini), i Tablet (che piacciono agli italiani perché sono visti anche come strumenti di entertainment oltre che di lavoro) e le Connected Tv (siamo da sempre un popolo Tv-centrico). Contribuisce a superare il digital divide tecnologico e culturale che caratterizza il nostro paese, facendo leva anche sul paradigma delle Applicazioni (che consumando meno banda del Web è efficace anche in quelle aree geografiche del nostro paese con banda limitata), sui Social Network (che gli italiani, primi al mondo per utilizzo, hanno dimostrato di apprezzare e di saper sfruttare molto bene) e sulla diffusione dei Video, assai graditi dagli italiani per la loro immediatezza e forza comunicativa.

Ma vediamo nel dettaglio come questo cambiamento sta influenzando e influenzerà il mercato dei media, nel suo complesso, e il mercato dei New Media in particolare.

Mercato dei media
Nel 2011 il mercato complessivo dei Media (considerando sia la pubblicità che i ricavi pay) fa registrare nuovamente un segno meno calando di poco più dell’1%. Il mercato scende sotto quota 16,7 miliardi di euro perdendo oltre 1,7 miliardi dal picco raggiunto nel 2008. Tale calo è dovuto in particolare alla flessione (-5%) dei Media tradizionali che non riesce a essere completamente compensata dalla crescita dei New Media (+7%). In particolare sul fronte advertising crescono le New Tv (23%) ma cala la raccolta pubblicitaria delle Tv tradizionali (8%). In discesa anche Stampa e Radio (di oltre il 5%). Sul fronte dei ricavi pay crescono leggermente quelli dalle Tv (+2% per le New Tv e +1% per gli introiti del canone) mentre calano le entrate del mondo della Stampa (-4%). Cresce il peso di Mobile Media, Pc Media e Tablet Media: nel 2011 rappresentano infatti il 9,5% del mercato complessivo (erano l’8% nel 2010). Continua a calare, anche se ad un ritmo più ridotto, il peso della Stampa (dal 34% del totale nel 2010 al 33% nel 2011), mentre è sostanzialmente stabile il mondo delle Sofa Tv (55%).

Mercato New Media
I New Media (quelli basati su reti distributive digitali e che vengono fruiti dagli utenti tramite terminali digitali) continuano a crescere (seppur con un piccolo rallentamento: +7% nel 2011 contro +9% nel 2010), superando quota 5,3 miliardi di euro. Dato il contemporaneo calo dei Media tradizionali, il peso della componente digitale è passato dal 29% del 2010 al 32% del 2011. Crescono le Sofa-Tv digitali (+5%), anche se i ricavi pay diminuiscono percentualmente negli anni (dal +12% del 2008 al +6% del 2009 fino al +5% del 2010 e al +2% del 2011). Crescono i ricavi dei Pc Media (+15%) e soprattutto quelli dei Tablet Media (con una crescita a tre cifre) anche se molto limitati in valore assoluto. Cresce del 5% anche il mondo Mobile Media (quelli fruibili tramite Telefoni cellulari o Smartphone, con accesso da qualunque tipologia di Rete): se il mondo tradizionale (servizi di infotainment via SMS e MMS, musica e video in streaming, ecc.) cala circa del 3%, crescono di oltre il 70% i ricavi pubblicitari e pay su Applicazioni e Mobile Site.
Nel complesso il mondo degli Internet Media cresce del 13%, con incrementi rapidi delle componenti più innovative (Tablet e Applicazioni/Mobile Site su Smartphone). La quota degli Internet Media ha raggiunto così nel 2011 il 24% sul totale New Media (era il 23% nel 2010).

Il “nuovo” internet
Negli ultimi anni si è assistito alla diffusione di nuove dinamiche che stanno cambiando profondamente il concetto stesso di Internet: nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv – moltiplicano le occasioni di utilizzo di Internet anche tra la popolazione storicamente meno incline all’utilizzo del Pc; la crescita esponenziale dei Social Network (frequentati dall’86% dei navigatori italiani – primo posto per penetrazione davanti a Brasile e USA), stanno assumendo il ruolo di traino che i motori di ricerca hanno giocato nel “vecchio” Internet; le Applicazioni (nate sugli Smartphone ma oggi diffuse anche su Tablet, Connected Tv e Pc) semplificano l’accesso ai contenuti e favoriscono l’affermarsi di modelli di business basati su ricavi pay e non più essenzialmente pubblicitari; la pervasiva diffusione dei Video rende Internet sempre più multimediale, ricco ed efficace. Un “Nuovo Internet”, insomma, sembra adattarsi particolarmente bene al contesto italiano, caratterizzato da una altissima penetrazione di Smartphone (addirittura superiore a quella degli USA) da una diffusione crescente di Tablet, visti più come strumento di entertainment che di lavoro, e da una presenza imperturbabile del mezzo televisivo.

Smartphone: trainati da Mobile Internet e App
Cresce in maniera molto sostenuta l’advertising (oltre +70%) grazie alla diffusione del paradigma del Mobile Internet e allo sviluppo delle Applicazioni. Crescono ancora più rapidamente i ricavi da contenuti pay (circa +120% rispetto al 2010), ma rimangono comunque ancora marginali rispetto a quelli pubblicitari. I ricavi pay da Mobile Site superano di poco quelli da Applicazioni, nonostante una numerosità molto inferiore dei Mobile Site con offerte a pagamento rispetto alle App.

Il ritmo di diffusione delle Applicazioni continua ad accelerare: nel 2011 il 15% delle property Media presenta un’offerta su Applicazioni per Smartphone, mentre nel 2010 erano solo il 7%.

Tablet: in pieno decollo
Nonostante la crescita degli investimenti pubblicitari su Tablet rispetto al 2010 (quasi +110%), il valore assoluto rimane ancora relativamente basso ma l’ottima performance viene comunque garantita da una crescita ancora superiore (+150% circa rispetto al 2010) dei ricavi pay.
A febbraio 2012 sono già 261 le Applicazioni Media su Tablet: dominano quelle della carta stampata (il 49% fa riferimento a periodici e il 32% a quotidiani), mentre il 12% derivano da Editori televisivi e il 7% dal mondo della Radio.

Le Applicazioni Media sono stabilmente tra quelle che portano maggiori ricavi pay: nelle prime 10 App per ricavi pay (da in-app billing e/o da pay-per-download) dell’App Store almeno 5 sono costantemente Media.

Connected Tv: oltre la tradizionale televisione
Cresce l’importanza delle Connected Tv (Internet Tv, Over the Top Tv, Blu-Ray, Consolle, ecc.).
A fine 2011 sono oltre 1,1 milioni le Internet Tv nelle case degli italiani e i televisori potenzialmente connettibili sono passati dal 10% del 2010 a oltre il 30% del 2011. A questi si aggiungono circa 80 mila decoder, 5 milioni di Game Consolle e oltre 300 mila altri device (soprattutto Blu-Ray) che possono consentire di collegarli ad Internet.

A febbraio 2012 sono oltre 1000 le Applicazioni sulle Internet Tv dei principali produttori (LG, Panasonic, Philips, Samsung, Sony) di cui 148 Media. Grande successo in particolare per le Applicazioni Video (8% del totale Applicazioni), di gran lunga le più utilizzate.

Applicazioni: si diffondono a macchia d’olio
Nato nel mondo degli Smartphone, il paradigma delle Applicazioni si sta rapidamente diffondendo agli altri device: Tablet, Pc e Tv.

A febbraio 2012 le Applicazioni legate ad una property specifica del mondo dei Media sono state:

  • 347 su Smartphone – La Stampa si aggiudica il 72% delle Applicazioni totali distribuite tra periodici (44%) e quotidiani (28%), seguita dalla Tv (16%) e dalla Radio (12%). Il 41% delle App su Smartphone si basa su un modello di ricavi pay, contro il 13% advertising based; solo il 2% presenta un modello misto (sia pubblicità che pay), mentre la maggioranza (44%) non presenta al momento alcun modello di ricavi.
  • 261 su Tablet – Anche in questo caso domina la Stampa con l’81% delle App divise tra periodici (49%) e quotidiani (32%). Seguono Tv (12%) e Radio (7%). Il 42% delle App su Tablet ha un modello di ricavi pay, contro il 14% advertising based; il 10% presenta un modello misto (sia pubblicità che pay) e solo il 34% non presenta al momento alcun modello di ricavi.
  • 148 sulle Internet Tv – in particolare Applicazioni Video (59%) e News (37%). Le Applicazioni Video sono inoltre quelle più viste (a partire da YouTube).

Social Network: minaccia o opportunità per i Media
Nel 2011 i ricavi pubblicitari sui Social Network sono più che raddoppiati grazie a un parco utenti di quasi 24 milioni di unità. Pesano ancora poco sul mercato complessivo dei New Media, ma iniziano a raggiungere percentuali rilevanti per quanto riguarda la pubblicità sul Web (intorno al 3%).
Nei confronti dei Media i Social Network ricoprono una duplice veste: se infatti a un lato sono essi stessi un Media che attrae una quota crescente dello share of advertisment degli investitori pubblicitari, dall’altro offrono agli altri Media grandi possibilità di diffondere il proprio contenuto e di aumentare la propria visibilità.

Video: componente sempre più pervasiva dell’offerta
Il valore dell’advertising legato a Video online (in qualunque forma, pre-roll, mid-roll, post-roll, overlay, companion banner, ecc.) è cresciuto dell’80% rispetto al 2010, spinto fortemente da YouTube (su cui viene visualizzato il 50% dei Video totali visti nel nostro Paese) ma crescono bene anche le offerte degli Editori tradizionali (come il Corriere della Sera e La Repubblica).
Il 73% dei navigatori italiani (quasi 20 milioni di persone) fruisce di contenuti Video online e il tempo medio speso per utente è di 1 ora e 12 minuti al mese, il 2,5% del tempo totale trascorso online (contro il 6% degli utenti USA, con 4 ore e 55 minuti al mese).

Ricavi pay: finalmente in crescita grazie ai nuovi device
Crescono i ricavi pay sugli Internet Media grazie al contributo dei Pc Media (i cui ricavi pay sono in crescita di circa il 50% rispetto al 2010), delle Applicazioni su Tablet (circa +150%) e del mondo Smartphone (i cui ricavi pay crescono complessivamente di circa il 120% grazie sia alle Applicazioni che ai Mobile Site). La componente derivante dai Pc Media rimane la quota maggiore (pari a oltre il 40%), ma in poco tempo anche le offerte di contenuti a pagamento su Smartphone e Tablet hanno raggiunto valori comparabili e sono destinate quindi al sorpasso.

La possibilità di vendere contenuti in una logica multi-piattaforma sta facilitando lo sviluppo dei ricavi pay nel mondo del Nuovo Internet.

 

Ecco il nuovo Amiga Mini presentato da Commodore

Chi negli anni ’80 ha posseduto un mitico Amiga sarà felice di sapere che Commodore ha annunciato la disponibilità del nuovo mini PC Amiga. Il nuovo computer è dotato di un case in alluminio satinato, processore Intel i7-2700K con frequenza 3.5 GHz, 16 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz e come scheda grafica  l’NVIDIA GeForce GT 430, HDD  SATA da 1TB o in alternativa a un SSD da 300/600 GB e moduli Wi-Fi, Bluetooth, e lettore Blu-Ray. Il prezzo è di 2495$.

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E se un giorno il tuo parrucchiere fosse un robot?

Negli USA è stato mostrato un robot capace di fare da… barbiere! Il sistema è competo da una videocamera che monitora la testa del malcapitato, da uno schermo che interagisce con l’uomo e da due braccia meccaniche. I cliente viene accolto da questa voce meccanica poi, una volta date le istruzioni, il robot inizia a tagliare i capelli. Una volta terminato con il primo cliente, il robot pulisce la postazione e chiama il secondo “malcapitato”. Il sistema va ancora migliorato, come si può intuire guardando il video seguente:

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Runtastic presenta i nuovi accessori per gli sportivi

Runtastic ha annunciato l’imminente disponibilità di vari accessori per gli sportivi. Si tratta di un orologio GPS con cardiofrequenzimetro incorporato, una fascia toracica per la misurazioni delle pulsazioni in combinazione con un ricevitore da applicare al vostro smartphone, integrando le relative app della Runtastic, e per finire una fascia per il braccia. In dettaglio i prodotti sono i seguenti:

Orologio runtastic GPS con cardiofrequenzimetro incorporato

L’orologio GPS di runtastic rappresenta una valida alternativa allo smartphone, con tanti altri vantaggi. Questo prodotto registra tutti i parametri fondamentali quali distanza, durata, ritmo, velocità, calorie consumate, pulsazioni cardiache e tanto altro. Con il software incluso “runtastic connect” è possibile effettuare l’upload delle proprie sessioni sportive sul portale runtastic fitness mentre si ricarica la batteria dell’orologio stesso.

Principali funzioni:

● Tempo e Distanza
● Velocità e Ritmo medi, massimi e istantanei
● Pulsazionicardiachemedie, massime e istantanee
● Zone di allenamento con allarme incluso
● Durata della batteria nel modo GPS fino a 14 ore
● 5 profili di allenamento (puoicomunquepersonalizzareildisplaycomevuoi)
● Bussolaconfunzione di navigazione
● Luce notturna
● Analisi delle sessioni su runtastic.com

Il prezzo è di 149,99€.

Fascia cardiaca con ricevitore Runtastic

La “fascia cardiaca con ricevitore” runtastic è Compatibile con l’iPhone e trasforma il tuo smartphone in un partner di allenamento. Puoi registrare il tuo battito cardiaco con l’applicazione runtastic PRO e aggiungere quindi questo dato fondamentale a tutti gli altri dati già registrati dall’applicazione. Dopo il tuo allenamento potrai analizzare la tua sessione che includerà ora anche il grafico delle tue pulsazioni per capire come migliorare le tue prestazioni. Inoltre potrai tenere sotto controllo i tuoi progressi nel diario allenamenti di runtastic.com.

Il prezzo è di 59,99€.

Runtastic fascia braccio

Con la fascia per il braccio di runtastic potrai portare con facilità e sicurezza il tuo smartphone durante le tue attività sportive.

Il runtastic Sports Armband ha una finestra trasparente, una tasca per le chiavi di casa o degli spiccioli, riflettori visibili di notte, possibilità di collegare le cuffiette, cover in neoprene per il ricevitore delle pulsazioni cardiache e una fascia regolabile adattabile alle braccia di tutti. Potrai lavare la Sports Armband a mano ed utilizzarla per proteggere il tuo smartphone dal sudore e dalla pioggia. La Sports Armband è utilizzabile con i modelli di smartphone più diffusi.

Il prezzo è di 19,99€

Il computer 3D di Minority Report è realtà…

“See Through 3D Desktop“ è uno speciale prototipo di computer con schermo 3D trasparente presentato durante uno stage a Microsoft nei mesi scorsi nell’ambito del progetto Microsoft Applied Sciences Group. Il prototipo sembra davvero riprendere l’idea del film Minority Report.

Il prototipo è stato sviluppato con l’aiuto di John Weiss e supervisionato dall’ingegnere informatico Ivan Sutherland Nella pratica, si passano le mani dietro allo schermo trasparente e si possono usare per manipolare gli oggetti tridimensionali che appaiono sul display stesso. In modo molto intuitivo, si spostano, si ingrandiscono o si manipolano. Si può anche usare la tastiera, appoggiata al piano sottostante. Così il display non viene oscurato dalle mani e si può agire in modo più profondo e naturale. Qui addirittura si agisce “dentro” lo schermo e grazie a un sistema di webcam, l’orientamento del display (Samsung) e la profondità di campo vengono corretti in tempo reale per seguire il capo e gli occhi dell’utente.
La tastiera, il mouse e il trackpad sottostanti funzionano come i corrispettivi accessori nel mondo 2D classico e permettono ossia di digitare testo e accedere a scorciatoie, di muovere il cursore e di utilizzare gestures.

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