LeEco, l’azienda che voleva battere Apple in casa e che ora smantella la sua sede

LeEco, l’azienda cinese che meno di un anno fa aveva in programma di superare aziende come Apple, Tesla e Netflix con un imponente piano di espansione negli Stati Uniti, ora sta letteralmente smantellando la sua sede di San Jose, licenziando anche centinaia di dipendenti.

Come riportato da Reuters, proprio in questi giorni LeEco ha licenziato tutti i suoi dipendenti della sede di San Jose negli Stati Uniti e ha avviato le procedura per vendere l’intera proprietà, dopo aver esaurito il denaro contante necessario a mantenere attiva la struttura. Un primo cenno di crisi si era già registrato a dicembre, quando LeEco aveva fermato la compravendita delle sue azioni dopo un crollo del suo valore, causato anche dalla mancata liquidità del suo miliardario fondatore Jia Yueting.

Yueting aveva sempre usato parole di fuoco contro Apple, promettendo che la sua LeEco sarebbe presto diventata una minaccia per le vendite dell’iPhone in tutto il mondo. Questo piano di espansione prevedeva anche l’arrivo negli USA, con l’azienda che ha investito diversi miliardi di dollari per creare una sua sede a San Jose, poco distante dal campus di Cupertino. Oggi, però, questa sede inizialmente acquistata da Yahoo è stata messa in vendita, con migliaia di dipendenti sono o saranno presto licenziati.

LeEco aveva annunciato i suoi piani di espansione negli USA meno di un anno fa, quando il suo fondatore dichiarò che “la nostra presenza qui nella Silicon Valley mette un punto esclamativo sui nostri piani visionari per il futuro”. 

L’attacco contro Apple si era già manifestato in Cina, quando LeEco iniziò a promuovere i suoi smartphone mostrando immagini naziste che raffiguravano iOS come un “dittatore al comando di un regime arrogante nel mondo smartphone“.

Il piano di espansione di LeEco riguardava anche altri settori, visto che oltre a nuovi smartphone l’azienda cinese ha presentato nei mesi scorsi anche il progetto di auto elettrica per sconfiggere Tesla e una Android TV che avrebbe offerto servizi simili a Netflix. Senza entrare nel dettaglio, lo smartphone Le Pro 3 che era stato presentato come molto più potente dell’ultimo iPhone, non solo dai test risultava più lento dell’iPhone 7, ma, nei benchmark in single-core, anche dell’iPhone SE. E non sono mancate anche le presentazioni ti biciclette e visori VR.

Progetti ambiziosi che, però, ora sembrano essere tutti naufragati. In una lettera inviata ai dipendenti, il CEO di LeEco ha fatto sapere che l’azienda è a corto di liquidità e che la sede di San Jose verrà presto smantellata a venduta.

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