E dopo lo sviluppatore di Facebook, anche la software house Rogue Amoeba decide di abbandonare definitivamente AppStore e lo sviluppo di applicazioni per iPhone.
La scelta è stata presa dopo innumerevoli comportamenti poco trasparenti attuati da Apple, soprattutto nella politica delle approvazioni delle singole app.
L’odissea della Rogue Amoeba inizia a luglio, quando viene inviato ad Apple un update della loro applicazione Airfoil. Dopo qualche settimana arriva il rifiuto per “l’utilizzo di loghi Apple nell’applicazione“.
Peccato che il logo in questione fosse un iMac e che la scelta non è degli sviluppatori, in quanto la funzione di Airfoil è quella di sfruttare MacOSX per ascoltare su iPhone l’audio del Mac. Apple ha fatto in modo che con tale API, se si utilizza un iMac allora viene visualizzato tale computer, se si utilizza un MacBook viene visualizzata l’icona relativa e così via…Lo stesso vale per l’applicazione utilizzata (Safari, Quicktime, ecc…). Insomma, era tutto automatico.
Gli sviluppatori iniziano a chiamare i responsabili Apple ed inviare email..ma niente, per Apple la presenza di raffigurazioni di loro prodotti nelle applicazioni è contro le regole dell’SDK. Niente approvazione!
DGli sviluppatori riprendono l’applicazione e ci lavorano, riuscendoa far comparire sulla schermata un computer generico. Inviata ad Apple, l’applicazione viene approvata dopo tre mesi!
Ora, se si usa un programma Apple, appare un’icona generica e la spiegazione del motivo per cui non si possono utilizzare le icone originali.
Dopo l’approvazione dell’applicazione la battaglia è finita, ma la Rogue Amoeba ha deciso che questa sarà l’ultima applicazione che pubblicheranno su AppStore!