Perché iBooks Author può essere un nuovo Rinascimento per tutti gli scrittori

Cosa hanno in comune Williamo Faulkner, J.K. Rowling, George Orwell, Scott Fitzgerald e Stephen King? Tutti sono stati respinti da varie case editrici quando hanno cercato di pubblicare il loro primo romanzo. Con l’annuncio di iBooks 2 e di iBooks Author, Apple non ha dato solo un impulso al sistema scolastico, ma sta tentando anche di far risorgere l’arte della parola scritta, trasferendo il potere di pubblicazione dagli editori agli scrittori. Potremmo essere davvero all’inizio di un nuovo rinascimento per la scrittura.

Avete mai provato a far pubblicare un vostro romanzo? Per molti è un incubo. Bisogna scrivere lettere di presentazioni a decine di case editrici, a volte è necessario avere un agente solo per essere ascoltati, altre volte il vostro romanzo verrà letto mesi e mesi dopo, magari da qualche stagista stanco e svogliato. A volte l’editore apprezza il libro, ma vi dice che non è commercialmente utile, perché difficilmente venderà. Questo è il mondo dell’editoria, oggi.

E domani? Scarichi gratuitamente iBooks Author, scrivi il tuo libro e lo pubblichi su iBooks Store dopo esserti creato un account distributore. Non devi passare per nessuna casa editrice, non devi preparare presentazioni e puoi subito raggiungere milioni di potenziali lettori in tutto il mondo.

Lo stesso successo qualche anno fa con la musica. Prima di iTunes, le case discografiche decidevano quali album pubblicare e quali no, oggi, invece, con un piccolo investimento si può pubblicare un album fatto in casa senza troppi problemi.

E da oggi, la letteratura è pronta a fare lo stesso salto della musica, perché finalmente gli scrittori hanno gli strumenti necessari per aggirare le case editrici se lo desiderano.

Certo, gli editori giocheranno ancora un ruolo importante, perché hanno la forza economica di pubblicizzare un libro e soprattutto di pubblicarlo anche in versione cartacea, ma lo strumento messo a disposizione da Apple è economico e facile da utilizzare per ogni scrittore. E, magari, dopo aver pubblicato un libro digitale e avuto successo, qualche casa editrice potrebbe proporvi un contratto… Nella vita non si sa mai! E gli editori, invece di far leggere i libri inviati da autori sconosciuti a statisti annoiati, spulceranno l’iBooks Store per vedere quali libri stanno avendo successo e scoprire magari qualche valido autore. Con questo modello, tutti potranno vere la propria visibilità e la propria opportunità.

Se è vero che già da tempo Amazon dava la possibilità di auto-pubbliare i libri a tutti gli autori indipendenti, dall’altra è sempre mancato uno strumento semplice e veloce per realizzare tale libro. E Apple lo ha creato con iBooks Author.

C’è chi, forse esagerando, ha definito quello di ieri come uno dei giorni più importanti nella storia dell’editoria. Sarà solo il tempo a dire chi avrà ragione, ma una cosa è certa: da oggi tutti possono far conoscere il proprio libro, senza dover più passare per le case editrici.

Scusate se è poco.

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