Qualche settimana fa vi abbiamo parlato del Samsung Round, il primo smartphone al mondo con display curvo. In rete sono piovute tante critiche, soprattutto per la presunta “inutilità” di una soluzione di questo tipo, ma il sito di riferimento per schermi e pannelli DisplayMate non è della stessa opinione.
Il Galaxy Round è il primo smartphone ad utilizzare un display curvo, presenta una forma molto elegante e ha un profilo sottile, che ricorda quello del Note 3. Lo schermo è di tipo AMOLED da 5,7″, spesso 7,9mm, per un peso complessivo del terminale pari a 154 grammi. L’impugnatura risulta molto comoda, proprio grazie alla forma curva del dispositivo.
Queste le caratteristiche ufficiali:
- Display curvo da 5,7″ FullHD Super Flexible AMOLED
- Processore Qualcomm Snapdragon 800 a 2.3 Ghz
- Sistema Android 4.3
- RAM 3GB
- Memoria interna 32GB espandibile tramite microSD
- Supporto LTE-A
- Fotocamera posteriore da 13 Mpxl, frontale da 2 Mpxxl
- Batteria da 2800 mAh
- Dimensioni: 151.1ⅹ79.6ⅹ7.9mm
- Peso: 154g
Samsung ha anche realizzato un particolare software che va a sfruttare le caratteristiche del display curvo. Ad esempio, abbiamo la funzione Roll Effect che permette di controllare alcune informazioni come ora e data, chiamate perse e batteria residua, semplicemente inclinando il dispositivo e sfruttando l’effetto di gravità. Anche la musica può essere gestita con il display spento, inclinandolo verso sinistra o destra per cambiare brano. Se poi apriamo l’app delle immagini, sempre sfruttando l’inclinazione del display curvo è possibile accedere alla lista delle foto e sfogliarle.
Per molti utenti, lo schermo circo su uno smartphone è semplicemente inutile, una trovata di marketing, ma per DisplayMate (qui l’articolo completo) si tratta di un vero e proprio passo avanti, di un primo esempio di come saranno i telefoni cellulari del futuro.
Utilizzare uno schermo leggermente ricurvo è una vera e propria innovazione, dato che si tratta di una curvatura leggera di soli 0,10 centimetri, non tale da rendere complicato usare lo smartphone. Anzi.
Una soluzione di questo tipo garantisce non solo una maggiore privacy rispetto agli sguardi delle persone nelle vicinanze, ma va anche a migliorare sensibilmente la visualizzazione del display in condizioni di forte luce naturale o artificiale. Un display curvo va infatti a ridurre le interferenze della luce ambientale, va a migliorare la leggibilità dello schermo, rende migliore il contrasto delle immagini e offre colorazioni più precise. Un display curvo porta benefici anche per la batteria, perchè la luminosità dello schermo e la potenza di visualizzazione vengono abbassate proprio per la minore interferenza della luce ambientale.
Insomma, non proprio inutile…