AT&T e le politiche anti-jailbreak: pesanti addebiti e cambio di piano per chi utilizza il tethering al di fuori dei piani specifici

Negli Stati Uniti la battaglia contro il jailbreak non è combattuta solo da Apple, ma anche da uno dei gestori storici quali AT&T. L’azienda ha infatti deciso di applicare pesanti misure di sicurezza per assicurarsi che gli utenti non eseguano il jailbreak dei propri iPhone per utilizzare la funzione Tethering o l’HotSpot personale al di fuori dei piani specifici di AT&T.


9To5Mac ha ricevuto una segnalazione da parte di un lettore che afferma:

Mi è stato riferito che dall’11 agosto se si utilizza MyWi o qualsiasi tipologia di Tethering sul telefono o se si utilizza l’iPhone come modem, AT&T cambierà in automatico il piano dati passando da uno illimitato ad un limitato a 2GB al costo di 45 dollari. Il tutto senza il consenso del cliente. Questa modifica riguarda coloro che hanno ricevuto una mail o un messaggio relativi all’uso del tethering senza un piano AT&T specifico.

La stessa notizia è stata confermata anche da un addetto stampa di AT&T:

All’inizio dell’anno abbiamo iniziato ad inviare lettere, email e messaggi di testo ad un numero ristretto di clienti smartphone relativi all’uso del tethering sui loro device anche in assenza di un piano AT&T specifico per questa funzione. Il nostro obiettivo è quello di mantenere un rapporto di correttezza con i nostri clienti. (Questi episodi interessano solamente una ristretta percentuale dei nostri clienti smartphone).

Nella lettera vengono elencate tre possibili soluzioni:

1) Interruzione del tethering e mantenimento del vecchio piano.

2) Contatto diretto con AT&T per passare al piano tethering.

3) Non prendere una decisione e la scelta del piano tethering avverrà in automatico.

Tempi duri quindi per programmi come MyWi negli Stati Uniti che con AT&T diventeranno praticamente inutili o comporteranno costi eccessivi per l’utente finale.

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