Una delle sorprese più grandi dell’ultimo keynote Apple è stata la mancanza della classica “i” iniziale sui due nuovi prodotti presentati dall’azienda: Apple Watch e Apple Pay. Un cambio di rotta per il futuro?
Fino alla presentazione dell’orologio targato Apple, tutti si aspettavano il nome iWatch, con lo stesso Tim Cook che, durante una recente intervista, ha sbagliato usando proprio questo nome. Ed invece, il nuovo dispositivo si chiama semplicemente “Watch”, come “Pay” – e non iPay – è il nome del nuovo servizio per i pagamenti mobile.
Secondo Ken Segall, ex dirigente Apple, la mancanza della “i” per i nuovi prodotti potrebbe essere una scelta definitiva.
Il primo a volere questa lettera prima del nome di un prodotto fu Steve Jobs per il suo iMac, dove la “i” stava per “internet”. L’iMac ebbe un grande successo, ed Apple decise di continuare ad usare questa lettera per i suoi prodotti: iPod, iPhone, iPad e così via. Ora, però, sembra essere arrivato il momento dell’addio alla famosa iniziale Apple, divenuta un vero e proprio marchio copiato da aziende di tutto il mondo.
Se da una parte la “i” è infatti diventata un elemento di branding molto potente per Apple, dall’altra l’azienda non può mai realmente possedere i diritti su una lettera. Società di tutto il mondo hanno creato i loro iProdotti e continueranno a farlo in futuro. E ogni nuovo iName di Apple fa nascere cause in giro per il mondo.
L’unica soluzione è dire addio a questa “i”, almeno secondo Segall. E Tim Cook sembra pensarla allo stesso modo.