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Dopo settimane di discussioni online e segnalazioni provenienti da tutto il mondo, Apple ha modificato i supporti MagSafe utilizzati nei propri Apple Store per evitare i segni che comparivano su alcuni modelli della nuova serie iPhone 17.
Secondo quanto riportato dal sito francese Consomac, i nuovi stand di ricarica MagSafe ora includono un anello protettivo in silicone, pensato per prevenire il contatto diretto tra la superficie metallica del supporto e la scocca dell’iPhone.
Tutto è iniziato qualche settimana fa, quando alcuni utenti avevano notato segni circolari o graffi nella zona del MagSafe sugli iPhone 17 Pro e 17 Pro Max esposti negli Apple Store.

La notizia, diventata presto virale, aveva alimentato i timori che il nuovo alluminio anodizzato utilizzato da Apple per la scocca fosse più fragile del previsto.
In risposta, Apple aveva chiarito che non si trattava di veri graffi, ma di trasferimento di materiale dal supporto metallico al retro del telefono. In pratica, i MagSafe usurati nei negozi lasciavano residui sulla superficie degli iPhone, un fenomeno puramente estetico e facilmente rimovibile con una semplice pulizia.
L’azienda aveva anche aggiunto che il problema non era limitato agli iPhone 17, ma riguardava anche alcuni modelli precedenti, come gli iPhone 16, esposti su supporti usurati.
La modifica introdotta da Apple è tanto semplice quanto efficace: un sottile anello in silicone applicato attorno al disco MagSafe dei supporti da esposizione. Questo piccolo accorgimento riduce il rischio di contatto diretto e, quindi, la possibilità che si creino segni o residui sulla superficie posteriore del dispositivo.
Per ora, non è chiaro se questa modifica sia limitata alla Francia, dove è stato individuato il primo caso, o se faccia parte di un aggiornamento globale dei negozi Apple. Tuttavia, considerando la risonanza mediatica del “caso scratchgate”, è plausibile che l’azienda estenda presto la misura a tutti gli Apple Store nel mondo.
Parallelamente, Apple ha voluto chiarire un altro punto che aveva sollevato dubbi: la presunta vulnerabilità del bordo attorno al modulo fotocamera dell’iPhone 17 Pro.
Apple ha spiegato che la zona in questione presenta caratteristiche simili a quelle delle scocche in alluminio di MacBook e altri prodotti dell’azienda, e che una leggera usura nel tempo è normale.
Non si tratterebbe, quindi, di un difetto di fabbricazione, ma di una conseguenza naturale dell’uso quotidiano.